Religioni

IL PAPA SI PREPARA A UNA NUOVA PASQUA IN TEMPO DI PANDEMIA

La Via Crucis del Venerdì Santo non al Colosseo ma ancora sul sagrato di San Pietro. Sparisce di nuovo la “lavanda dei piedi” del Giovedì Santo. La Benedizione e il messaggio “Urbi et Orbi” non dalla Loggia centrale ma dall’interno della Basilica. Anche quest’anno le restrizioni anti-Covid e la permanente “zona rossa” condizionano fortemente le celebrazioni pasquali presiedute da papa Francesco, come quelle in tutte le chiese d’Italia.

A causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria e degli obblighi di distanziamento sociale, il Pontefice officerà i Riti della Settimana Santa ancora all’Altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro, con la sola partecipazione dei cardinali, dei superiori della Segreteria di Stato e con un concorso molto limitato di fedeli. Questo il calendario delle celebrazioni diffuso dalla Sala stampa vaticana.

Il 28 marzo, Domenica delle Palme, alle 10.30 il Papa presiederà la Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme e la Messa. Al termine Francesco dirà la preghiera dell’Angelus. Il 1/o aprile, Giovedì Santo, alle 10.00 il Pontefice celebrerà la Messa del Crisma. Parteciperanno i membri del Consiglio Presbiterale della Diocesi di Roma. Alle 18.00, invece, la Messa “nella Cena del Signore” sarà presieduta non dal Papa ma dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio. Il 2 aprile, Venerdì Santo, alle 18.00 Francesco presiederà nella Basilica la Celebrazione della Passione del Signore, e alle 21.00 la Via Crucis, che sarà ancora, come l’anno scorso, sul Sagrato della Basilica di San Pietro. Le meditazioni sono affidate al Gruppo Scout Agesci “Foligno I” (Umbria) e alla Parrocchia romana Santi Martiri di Uganda. Le immagini che accompagneranno le diverse Stazioni saranno disegni realizzati da bambini e ragazzi della Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” e della Casa Famiglia “Tetto Casal Fattoria”. Il 3 aprile, Sabato Santo, alle 19.30 il Pontefice celebrerà in Basilica la Veglia pasquale nella notte santa. Il 4 aprile, Domenica di Pasqua, alle 10.00 presiederà la Messa del giorno, al termine della quale impartirà la Benedizione “Urbi et Orbi”.

L’anticipo di orario della veglia pasquale, per rispettare i termini del “coprifuoco”, i cambiamenti riguardanti il tradizionale rito della “lavanda dei piedi”, come pure delle Vie Crucis, saranno limitazioni che riguarderanno tutto il territorio italiano, dove le celebrazioni sono sempre soggette alle norme anti-assembramento e di igienizzazione, di ingressi contingentati nelle chiese, di uso dei termoscanner e delle mascherine, oltre all’obbligo dell’autocertificazione per gli spostamenti.

Le celebrazioni della Pasqua si terranno “in tutte le condizioni di sicurezza condivise con il governo. Questo sistema sta funzionando, nel rispetto della salute di tutti. L’esperienza di questi mesi dimostra che la Chiesa italiana si sta impegnando molto”, ha commentato oggi il segretario generale della Cei, mons. Stefano Russo, nella conferenza stampa a conclusione del Consiglio episcopale permanente.

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