IL PAPA PREGA PER PARIGI. CARD. POUPARD: “QUELLE PIETRE HANNO UN’ANIMA”
Il Papa è vicino alla Francia, prega per i cattolici francesi e per la popolazione parigina sotto lo shock del terribile incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame. Lo ha riferito questa mattina il direttore della Sala Stampa vaticana, Alessandro Gisotti.
Ieri, la Sala Stampa aveva riferito “shock e tristezza” per la notizia dell’incendio che ha devastato la Cattedrale, “simbolo della cristianità in Francia e nel mondo”.
Da Parigi, Jean Marie Dubois, canonico e Cancelliere della Capitolo della Cattedrale di Notre Dame, parla di una catastrofe che riguarda tutti, “cattolici e non cattolici”. “Per me non è solo un luogo sacro – ha detto a Adnkronos – ma un luogo fondamentale per la storia della Francia e personalmente mi è particolarmente caro perché è il luogo dove ha avuto luogo la mia ordinazione sacerdotale”
Il cardinale francese Paul Poupard, presidente emerito del Pontificio consiglio della cultura e del dicastero per il dialogo interreligioso, è “distrutto” per la devastazione di Notre Dame alla quale lo legano tanti ricordi. “Ho vissuto in diretta la tragedia – racconta all’Adnkronos il porporato -. Incollato alla televisione ho pianto nel vedere le fiamme che divoravano Notre Dame, per tutti, non solo per i cattolici, un simbolo con il quale c’è un legame indissolubile. Quelle pietre sono più che pietre, hanno un’anima”.
Il porporato pensa ai tanti ricordi, ai momenti solenni vissuti nella cattedrale: “Andai anche come inviato del Papa per i funerali del cardinale Lustiger, e le celebrazioni nelle domeniche quaresimali, ho ancora negli occhi la luce della grande navata. Io non riuscirò più a vederla”. Dovrà passare tanto tempo per la ricostruzione: “Ricordo, era il 1972, la cattedrale di Nantes fu distrutta. Sono occorsi 36 anni per la ricostruzione. Ma grazie a Dio i pompieri hanno salvato la struttura della cattedrale di Parigi che risorgerà. Attraverso questo dramma sarà un po’ come restituire l’anima alla nostra Europa”.
(Foto: Il Messaggero)
Maddalena Tomassini