IL PAPA ISTITUISCE IL MINISTERO DI CATECHISTA: LA MISSIONE SECOLARE, LONTANA DALLA CLERICALIZZAZIONE

Con una lettera apostolica in motu proprio, Papa Francesco ha istituito il ministero laicale di catechista. L’evangelizzazione della società moderna, spiega il pontefice, ha bisogno del contributo dei laici e delle laiche che si impegnino nella loro missione in forma “secolare”, lontana da qualsiasi “clericalizzazione”.
“Questa presenza si rende ancora più urgente ai nostri giorni per la rinnovata consapevolezza dell’evangelizzazione nel mondo contemporaneo – si legge nella lettera –, e per l’imporsi di una cultura globalizzata, che richiede un incontro autentico con le giovani generazioni, senza dimenticare l’esigenza di metodologie e strumenti creativi che rendano l’annuncio del Vangelo coerente con la trasformazione missionaria che la Chiesa ha intrapreso”
“Lo Spirito chiama anche oggi uomini e donne perché si mettano in cammino per andare incontro ai tanti che attendono di conoscere la bellezza, la bontà e la verità della fede cristiana,” prosegue Bergoglio. “Il Catechista è nello stesso tempo testimone della fede, maestro e mistagogo, accompagnatore e pedagogo che istruisce a nome della Chiesa. Un’identità che solo mediante la preghiera, lo studio e la partecipazione diretta alla vita della comunità può svilupparsi con coerenza e responsabilità”.
“Non si può negare, dunque, che ‘è cresciuta la coscienza dell’identità e della missione del laico nella Chiesa. Disponiamo di un numeroso laicato, benché non sufficiente, con un radicato senso comunitario e una grande fedeltà all’impegno della carità, della catechesi, della celebrazione della fede’ (Evangelii gaudium, 102). Ne consegue che ricevere un ministero laicale come quello di Catechista imprime un’accentuazione maggiore all’impegno missionario tipico di ciascun battezzato che si deve svolgere comunque in forma pienamente secolare senza cadere in alcuna espressione di clericalizzazione,” spiega il papa.