IL PAPA INVITA A VALORIZZARE IL RUOLO DELLA DONNA NELLA CHIESA
“Valorizzare il ruolo della donna”. Papa Francesco lo chiede, definendo “benefico il processo di crescente presenza delle donne nella vita sociale, economica e politica a livello locale, nazionale e internazionale, nonché nella vita ecclesiale” e sottolineando che “le donne hanno pieno diritto di inserirsi attivamente in tutti gli ambiti e il loro diritto va affermato e protetto anche attraverso strumenti legali, laddove si rivelino necessari”. Il Papa osserva che “il tema del ruolo della donna è di primaria importanza per il cammino dell’umanità verso la fraternità e la pace, un cammino che non è affatto scontato e lineare, ma segnato da difficoltà e ostacoli”, avverte ricevendo in udienza nella sala del Concistoro del palazzo Apostolico in Vaticano i partecipanti all’assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, guidato dal cardinale Jean Louis Tauran, dedicato proprio al tema del ruolo della donna nell’educazione alla fraternità universale.
“Si tratta di ampliare gli spazi di una presenza femminile più incisiva”, afferma il Pontefice, lamentando che “purtroppo, vediamo oggi come la figura della donna in quanto educatrice alla fraternità universale sia offuscata e spesso non riconosciuta, a causa di tanti mali che affliggono questo mondo e che, in particolare, colpiscono le donne nella loro dignità e nel loro ruolo”.
Francesco ricorda che “le donne sono tra le vittime più frequenti di una cieca violenza. Là dove l’odio e la violenza prendono il sopravvento, lacerano le famiglie e le società, impedendo alla donna di svolgere, in comunione di intenti e di azione con l’uomo, la sua missione di educatrice in modo sereno ed efficace”.
Per Papa Francesco, “l’apporto delle donne nel campo dell’educazione è inestimabile: la figura femminile è sempre stata al centro dell’educazione familiare, non esclusivamente in quanto madre”. Ma, in definitiva, “tutti, uomini e donne, sono chiamati a concorrere all’educazione alla fraternità universale che è poi, in ultima analisi, educazione alla pace”.
Il Pontefice, nell’udienza ai membri del dicastero vaticano, osserva che “l’educazione alla fraternità universale è importante nel campo del dialogo interreligioso. Le donne sono impegnate, spesso più degli uomini, nell’ambito interreligioso e così contribuiscono a una migliore comprensione delle sfide caratteristiche di una realtà multiculturale”. Ma “le donne possono inserirsi a pieno titolo anche negli scambi a livello di esperienza religiosa nonché in quelli a livello teologico. Ciò significa – spiega il Papa – che il contributo delle donne non va limitato ad argomenti ’femminili’ o a incontri fra sole donne. Il dialogo è un cammino che la donna e l’uomo devono compiere insieme: oggi più che mai – conclude Francesco – è necessario che le donne siano presenti”.