IL MIRACOLO DI ASIA BIBI: POTRA’ TENERE IL ROSARIO IN CELLA
“Un miracolo”. Così Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia, commenta alla fondazione pontificia Acs, ’Aiuto alla Chiesa che Soffre’, la decisione del carcere di Multan in Pakistan, dove è attualmente detenuta, di lasciarle tenere il rosario che Papa Francesco le ha donato. “È la prima volta in nove anni che mi consentono di tenere in cella un oggetto religioso cristiano”, riferisce.
La donna ha incontrato lunedì scorso il marito Ashiq e la figlia Eisham, di ritorno dal loro viaggio in Italia con Acs, durante il quale sono stati ricevuti in udienza privata dal Pontefice. In quell’occasione, il Papa ha donato ad Eisham un rosario in più da portare a sua madre ed ha assicurato le proprie preghiere.
“Ricevo questo dono con devozione e gratitudine – afferma Asia Bibi – Questo rosario sarà per me di grande consolazione, così come mi conforta sapere che il Santo Padre prega per me e pensa a me in queste difficili condizioni”. La figlia e il marito hanno inoltre raccontato ad Asia della serata del 24 febbraio, quando Acs ha illuminato di rosso il Colosseo in memoria dei martiri cristiani e ha ricordato il suo caso.