Angolo della Salute

IL MINISTRO SCHILLACI AL FATEBENEFRATELLI

Evoluzione tecnologica e cura della persona: sono questi i due pilastri alla base del nuovo piano di rilancio dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina Gemelli Isola, a pochi mesi dall’insediamento della nuova governance. È quanto emerso oggi nel corso del convegno “Evoluzione tecnologica in diagnostica per immagini e radiologia interventistica. Stato dell’arte e prospettive future” che rappresenta il primo passo di un nuovo corso che unisce alta formazione, ricerca, innovazione e cura della persona. Il convegno organizzato dal prof. Ettore Squillaci, ha visto la partecipazione, tra i tanti, del Ministro della Salute Orazio Schillaci, del Presidente dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina Gemelli Isola, Paolo Nusiner e del Direttore Generale Daniele Piacentini.

“La rinascita del Fatebenefratelli Isola Tiberina Gemelli Isola è un segnale importante per la sanità non solo romana considerata la qualità che sta mettendo in campo. Dobbiamo continuare ad agire per disincentivare l’uso di apparecchiature obsolete e avviare investimenti in apparecchiature di nuova generazione, come iniziato a fare con il PNRR che investe sulla sostituzione di oltre 3mila apparecchiature- commenta in apertura il Ministro della Salute Orazio Schillaci- Il nostro obiettivo ora è perseguire un binomio dove l’innovazione si sposa con la qualità e soprattutto con l’appropriatezza. In questo senso l’imaging e il mondo radiologico potranno dare un contributo fondamentale per la sanità, nonché costituire la migliore garanzia per i pazienti, per un Sistema che si possa sviluppare con modelli organizzativi competitivi e approcci seri e mirati”.

“Oggi siamo in prossimità di una frontiera dell’innovazione in medicina e nella cura del paziente. L’avanzamento delle tecnologie, unito all’utilizzo sempre più diffuso ed efficace dei sistemi di intelligenza artificiale e degli ambienti di simulazione, aprono nuove possibilità nell’utilizzo delle tecnologie nel processo di cura e nell’interazione con i pazienti, che consentiranno di raggiungere migliori e più rapidi risultati dal punto di vista clinico e scientifico- dichiara Daniele Piacentini, Direttore Generale dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina Gemelli Isola- Per continuare ad assicurare insieme all’elevata qualità clinica la capacità di prendersi cura, con umanità, delle persone che assistiamo, sarà importante avviare quanto prima interventi di formazione dei professionisti e di educazione dei pazienti e innovare non solo nelle tecnologia, ma anche nei modelli di erogazione delle cure”.

“Quando Gemelli Isola ha presentato il progetto di rilancio, intendevamo fare di questa struttura un polo di eccellenza che assommasse tre funzioni: ricerca, formazione e innovazione tecnologica al servizio della persona. Con questi obiettivi la Santa Sede ha deciso di investire significative risorse economiche, professionali e intellettuali nell’operazione di rilancio di questo ospedale- dichiara il Presidente del dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina Gemelli Isola, Paolo Nusiner- A pochi mesi dal lancio dell’operazione sostenuta dalla SIT (Società Isola Tiberina), abbiamo già avviato un intenso lavoro volto a valorizzare la storica vocazione assistenziale del Fatebenefratelli e il patrimonio di competenze cliniche, didattiche e di ricerca del Policlinico Gemelli e della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università Cattolica”.

Il Piano di rilancio a 5 anni ha l’obiettivo di trasformare l’Ospedale dell’Isola Tiberina in un punto di eccellenza della Sanità regionale e nazionale nelle aree tematiche nelle quali sono attivi i 6 Centri di Eccellenza: Malattie Gastrointestinali e Endocrino-Metaboliche; Donna e Bambino Nascente; Patologie della Vista; Oncologia Radioterapica e Medica e Radiologia; Protesica del Ginocchio e dell’Anca e Traumatologia e Diagnostica e Terapia Cardiologica. Un percorso reso possibile da importanti investimenti in tecnologia, competenze professionali e nell’evoluzione della prestazione offerta ai pazienti. In questo Piano la radiodiagnostica costituisce un pilastro centrale e per questo nei prossimi 6 mesi sarà profondamente rinnovata sia dal punto di vista tecnologico, dotandola di una Risonanza 3 Tesla e due nuove Tac, sia rivedendo profondamente gli spazi e i percorsi per i pazienti, per assicurare elevata qualità clinica in un ambiente ospitale e attento alle necessità dei pazienti.

Samuele Paolo Ferrara

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