Cultura

IL “FESTIVAL DELLE SCIENZE” COMPIE 18 ANNI: 200 EVENTI IN TUTTA ROMA

Il potere dell’immaginazione e i tanti scenari declinati a scienza e tecnologia sono al centro della edizione numero 18 del Festival delle Scienze di Roma, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
L’appuntamento, diffuso anche tra le biblioteche di Roma, il Bioparco, il Museo dei bambini ‘Explora’, il Macro, e il Museo Astronomico e Copernicano, torna in primavera, dal 18 al 23 aprile 2023, con più di 100 ospiti e oltre 200 tra conferenze e laboratori, exhibit, spettacoli ed eventi per scuole e famiglie.
Intitolato ‘Immaginari’, il Festival si snoda attraverso tre aree tematiche: scenari, ispirazioni e visioni. Scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali sono invitati a riflettere sul tema di quest’anno con quell’approccio multidisciplinare e trasversale che caratterizza la manifestazione da anni.
Ecco allora ricerca scientifica, analisi storiche e approfondimenti su temi di attualità nella sezione scenari ma anche incontri dedicati alla musica, all’arte e alla letteratura nella sezione ispirazioni che porterà in Auditorium da Giorgio Parisi (Premio Nobel per la fisica) allo scrittore, Premio Strega, Paolo Giordano e poi al centro del discorso, nella sezione visioni, i grandi problemi globali con lo spazio alle nuove idee dove innovazione, sostenibilità e tecnologia tracciano i confini del miglior futuro possibile.
“La scienza è un grande libro da leggere ma anche da scrivere- ha detto in conferenza stampa Vittorio Bo, direttore artistico del Festival- dobbiamo basarci sulle spalle dei giganti ma dobbiamo anche avere il coraggio di affrontare il mondo anche attraverso l’immaginazione. Il festival assolve un compito non banale ma semplice: è quello di essere un grande laboratorio di scienza e di comunicazione della scienza” .

Il Festival delle scienze quest’anno diventa maggiorenne- ha detto l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor- mi fa molto piacere che l’Auditorium in meno di un mese possa offrire alla nostra città una riflessione tra letteratura e potere (Festa del Libro e della letteratura ndr) e tra scienza e immaginario. Sono oltre 200 eventi dal 18 al 23 aprile anche diffusi in città. Appuntamenti che affronteremo pensando agli immaginari possibili: temi centrali che non riguardano il futuro ma sono già qui. Come la gestione e le analisi dei ‘big data’, l’intelligenza artificiale, il tema dello sviluppo sostenibile e di città come Roma che devono essere sempre più attente all’ambiente. Un aspetto molto bello del Festival è che fornisce un’idea di scienza aperta e dialogante con le discipline più diverse: dalla medicina all’arte, dalla letteratura all’architettura. Naturalmente un Festival come questo è importante per Roma anche perché la Capitale è impegnata in un progetto particolarmente significativo e cioè il Museo della Scienza. Con l’amministrazione Gualtieri lo stiamo costruendo in questi mesi e partiremo negli spazi delle ex Caserme Guido Reni. Un museo che era atteso da oltre un secolo e che rafforzerà le fondamentali relazioni della nostra città con la cultura scientifica”.

Francesco Pietro Ferrara

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