IL CAMPIDOGLIO APRE AI RIFUGIATI DI VIA SCORTICABOVE
Una soluzione per l’accoglienza nell’immediato, accompagnata da un percorso di medio periodo che punti a tutelare i diritti e i legami comunitari. Questo l’obiettivo del primo incontro del tavolo permanente tra Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale e la Comunità sudanese, alla presenza dell’UNHCR e delle associazioni impegnate per la soluzione della situazione creata dallo sfratto eseguito la settimana scorsa in via Scorticabove nel quartiere San Basilio.
La riunione si è tenuta ieri mattina presso l’Assessorato, vi hanno preso parte una rappresentanza dei rifugiati, rappresentanti di organizzazioni e associazioni del terzo settore attive sul territorio, insieme all’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Laura Baldassarre, a rappresentanti del Dipartimento Politiche Sociale di Roma Capitale e del IV Municipio. Il nuovo incontro del Tavolo è stato fissato per il prossimo 23 luglio.
“Il percorso di assistenza – dichiara la Baldassarre – è stato avviato e prosegue. Abbiamo voluto questo tavolo permanente per fornire risposte all’emergenza abitativa e sociale delle persone sfrattate che permetta di superare la fase attuale. Nell’immediato sono state individuate alcune strutture alloggiative per fornire la prima necessaria forma di assistenza in un momento di forte criticità dovuto anche alle alte temperature estive. E’ l’inizio di un percorso che attraverso l’ascolto e il dialogo intende fornire, anche attraverso la collaborazione preziosa con gli altri soggetti attivi della rete di solidarietà, strumenti e soluzioni di medio periodo per la tutela dei diritti”.
Prosegue intanto l’attività della Sala operativa sociale che dal giorno dello sgombero sta fornendo, quotidianamente, assistenza alle persone tuttora presenti nell’area di via Scorticabove.