Giovani e Scuola
IL 29 MAGGIO RIAPRE IL BIOPARCO DI ROMA
Venerdì 29 maggio il Bioparco di Roma riapre al pubblico con nuove modalità di accesso provvisorie volte a garantire il rispetto delle regole del distanziamento sociale e della sicurezza. L’ingresso sarà contingentato e a numero chiuso.
Il parco sarà aperto dalle ore 9.30 alle 17.00, con ultimo ingresso alle ore 16.00.
In questa prima, delicata, fase non sarà possibile accedere alle aree al chiuso, incluso il Rettilario, per motivi di sicurezza.
In occasione della riapertura la tariffa dei biglietti è stata ridotta a 10 Euro per adulti e bambini e 3 Euro per i bambini al di sotto di un metro di altezza e gli accompagnatori delle persone disabili. Tale tariffa speciale è valida fino al 14 giugno.
I biglietti devono essere acquistati esclusivamente on line, su www.bioparco.it; si tratta di biglietti a data fissa giornalieri. L’acquisto si può agevolmente effettuare con uno smart phone sul momento davanti al cancello di ingresso.
In questa fase non è possibile effettuare nuovi abbonamenti o biglietti open; sono inoltre temporaneamente sospesi sconti, convenzioni e coupon promozionali.
Gli abbonati e chi ha acquistato biglietti open in corso di validità potranno accedere al Bioparco esclusivamente attraverso prenotazione obbligatoria chiamando il numero 348.9013384 tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30. È necessaria la prenotazione telefonica anche per tutti i titolari di abbonamenti e biglietti open che hanno diritto alla proroga a seguito della chiusura del Bioparco compresa nel periodo 11 marzo -28 maggio 2020.
Per accedere al parco è obbligatorio per tutti – ad esclusione dei bambini da zero a sei anni – essere muniti di mascherina; all’interno del parco il pubblico troverà tutte le indicazioni utili per la visita, in primis rispettare la distanza di sicurezza, evitare ogni forma di assembramento e non toccare balaustre e vetrate. Maggiori informazioni su bioparco.it – 06.3608211.
Link per acquisti: https://ecommerce.bioparco.it/it/shop/biglietti. CREDIT FOTOGRAFICO: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco