Angolo della Salute

IL 22% DELLE SEGNALAZIONI PER LE LISTE D’ATTESA SONO NEL LAZIO

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Che il 22 per cento delle segnalazioni arrivate, a causa delle liste di attesa, al numero attivato dal Ministero della Salute provenga dal Lazio, tanto che a chiamare una volta su quattro è un cittadino di Roma o del resto della Regione, è un triste quanto eloquente primato che, ancora una volta, accende i riflettori sui disagi vissuti quotidianamente dai cittadini a causa delle estenuanti liste di attesa per esami e visite. Seguono il Lazio, seppur con percentuali molto inferiori, la Lombardia con l’11,5 %, la Campania e la Sicilia con il 9% e la Toscana con l’8%. Secondo il Ministero della Salute le segnalazioni in generale riguardano soprattutto la colonscopia, l’ecografia all’addome, le visite oculistiche, l’esofagogastroduodenoscopia, la visita cardiologica e la visita dermatologica per il primo accesso, mentre per i controlli la visita oculistica, la mammografia, la colonscopia e la visita neurologica. Una ulteriore criticità è rappresentata dalle liste bloccate. La determinazione della Regione Lazio sull’approvazione del fabbisogno del personale per il triennio 2018- 2020 che prevede per la Asl di Frosinone 1.076 assunzioni nel corso del triennio è un primo passo in avanti, ma auspico che sia presupposto per migliorare la qualità, l’efficienza e l’efficacia dell’offerta sanitaria in Provincia di Frosinone, soprattutto alla luce delle criticità che i cittadini laziali registrano circa le liste di attesa”. È quanto dichiara, in una nota, il Presidente della V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio, il Consigliere Regionale Pasquale Ciacciarelli.

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