IL 1 DICEMBRE LA III EDIZIONE DEL TORNEO DI CALCIOTTO CON PROTAGONISTI I RAGAZZI CON DISABILITÀ COGNITIVE
Sabato prossimo 1 dicembre 2018, dalle ore 10 alle ore 12, presso i campi dell’USD Centocelle, Viale della Primavera, 64 a Roma, si terrà la III edizione della “GIORNATA MONDIALE DELLA DISABILITÀ DI CALCIOTTO” promossa da Il Ponte Onlus con il patrocinio dell’US ACLI di Roma e provincia.
La manifestazione prevede un quadrangolare con 4 squadre speciali composte da ragazzi con disabilità cognitiva che vanno dai 25 ai 45 anni. Le formazioni che scenderanno in campo sono l'”ASD Il Ponte onlus”, “C’è posto per te”, la “Polisportiva De Rossi” e “Insuperabili Reset Accademy”.
Giunta alla III edizione questa manifestazione ha come scopo – alla vigilia della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2018, che si celebrerà lunedì 3 dicembre – quello di utilizzare lo sport come importante strumento di integrazione ed inclusione di tutte le persone, tra cui quelle con disabilità, facendo loro conoscere il proprio corpo in tutte le potenzialità, ponendolo in un’ottica positiva da valorizzare e far esprimere e non come ostacolo e impedimento.
“Un appuntamento importante e significativo – spiega LUCA SERANGELI, presidente dell’US ACLI di Roma e provincia – che nasce dalla grande forza di volontà degli amici de Il Ponte Onlus, nostri affiliati, che hanno creduto in questo progetto che noi abbiamo voluto patrocinare mettendo a disposizione anche i nostri arbitri”.
“Pensando alle squadre che scenderanno in campo mi piace citare il grande Pietro Mennea – aggiunge SERANGELI – che diceva che lo <<sport insegna cosa vuol dire porsi un obiettivo e lottare con tutte le forze pur di raggiungerlo. Lo sport insegna a non mollare mai, nemmeno nei momenti più difficili perché la fatica non è mai sprecata. Soffri, ma sogni>>. Questa è la sintesi per raccontare cosa accadrà in campo sabato prossimo”.
“La nostra associazione nasce grazie all’iniziativa di tanti genitori – racconta STEFANIA FIRRINCIELLI, presidente de Il Ponte onlus – di ragazzi con disabilità cognitive, che hanno deciso di puntare sul calcio, sulla danza e il ballo per offrire un’opportunità d’integrazione e di divertimento ai propri figli. Un modo semplice, ma efficace di fare rete e di non sentirsi soli per fare sviluppare loro ulteriormente le tante abilità conquistate”.