I RIDER COME FOTOGRAFIA PERFETTA DEI GIOVANI ITALIANI
Se potessimo fare oggi una fotografia della situazione dei giovani italiani li vedremmo su una bicicletta, una mega sacca del cibo sulla schiena, a correre da un capo all’altro della città per due spicci, con orari improbabili e senza poter neanche aprire bocca sulle condizioni lavorative perchè la disoccupazione giovanile è oltre il 40% e nessuno è veramente indispensabile.
Ma anche la dignità del lavoratore, del ragazzo che vuole darsi da fare e guadagnare un po’, togliendosi da dosso l’etichetta di ‘fannulloni’ come definì questa generazione un ministro qualche tempo fa, dovrebbe essere rispettata e tutelata (cosa invece piuttosto frequente purtroppo); per questo è da considerarsi un’ottima notizia e c’è da complimentarsi con la nostra regione perché è stata la prima istituzione pubblica ad occuparsene in assoluto, anticipando anche il governo e Di Maio che nelle ultime settimane aveva incontrato più volte i loro rappresentanti.
Non sarebbe male se quest’attenzione venisse estesa anche ad altre categorie di ragazzi e di lavoratori in generale, magari facendoli stare a casa durante le feste per godersi la loro famiglia o senza dover andare in giro guadagnando 3 euro l’ora, ma il governo del cambiamento è appena iniziato e vedremo dove ci porterà.
Pietro Proietti