I PAESAGGI ONIRICI DI DIETER NUHR AL MAXXI DI ROMA
Dal 3 al 29 maggio lo spazio Corner del Maxxi, il museo nazionale delle arti del XX secolo di ROMA, ospita Surrounded by faraway/Circondato di lontano, la mostra dell’artista tedesco Dieter Nuhr, a cura di Dirk Geuer.
Supportata dalla Brost Foundation, una delle fondazioni culturali tedesche più importanti, l’esposizione raccoglie più di 20 opere dell’artista in un viaggio onirico e artistico dedicato alla bellezza paesaggistica del nostro pianeta tra fotografia, pittura digitale e disegno. Dopo le esposizioni di Hagen, Venezia e Dakar, l’artista espone a ROMA e dialoga con la città eterna e immortale, ambasciatrice di cultura nei secoli, portando opere che raffigurano paesaggi, architetture e persone incontrati in giro per il mondo.
L’arte di Dieter Nuhr, che celebra la diversità scenica e culturale del mondo, è caratterizzata dal desiderio di esplorare la realtà e mostrarla nella sua costante trasformazione attraverso fotografie digitalmente modificate e coperte con strati di colore, che rappresentano la dissolvenza del reale nel ricordo. I suoi lavori mostrano ciò che rimane di una realtà che svanisce nella mente delle persone e diventa memoria: dalla fotografia, che coglie l’essenza di ciò che era stato visto, alla pittura che la rappresenta soggettivamente.
Nuhr si avvicina alla ritrattistica classica in modo digitale, posizionando le sue figure in spazi geometricamente organizzati da linee orizzontali e verticali. Questo crea un campo di tensione nel quale le figure, che sono estrapolate dal loro contesto sociale, sono esteticamente uguali. Solo dai tratti somatici e dalle loro vesti si possono ricavare indizi sulla loro provenienza.
Organizzata dalla Association for Art in Public, la mostra al Maxxi è a supporto della You Foundation – Education for Children in need, che opera con l’Unesco. Per questo motivo l’artista ha deciso di focalizzare l’attenzione su temi come la fame e la povertà, mostrando ritratti di bambini e persone bisognose provenienti da paesi in via di sviluppo come Senegal, Myanmar e India. La mostra è aperta da martedì a domenica, dalle 11 alle 19, e l’ingresso è libero.