I GIOVANI DEL PRE SINODO CHIEDONO ALLA CHIESA TRASPARENZA
“Una Chiesa autentica, che sia comunita’ trasparente, accogliente, onesta, invitante, comunicativa, accessibile, gioiosa e interattiva”. Una Chiesa “credibile” che non ha paura di mostrarsi vulnerabile. Che sia “solerte e sincera nell’ammettere i propri errori passati e presenti”, tra cui i vari casi di abusi sessuali e una cattiva amministrazione delle ricchezze e del potere. E che continui a “rafforzare la sua politica di tolleranza zero all’interno delle proprie istituzioni”. Non solo: una Chiesa che sappia parlare di argomenti scomodi, come l’omosessualita’ e il dibattito sul gender, che sappia dialogare con la comunita’ scientifica e che abbia al suo interno piu’ figure di riferimento femminili.
E’ quanto scrivono i ragazzi, circa 15.300, provenienti da tutto il mondo, che hanno partecipato (oltre 300 fisicamente a Roma e circa 15 mila collegati attraverso i social) alla redazione del Documento della Riunione pre-sinodale in preparazione alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi che si terra’ a ottobre, sul tema ’I giovani, la fede e il discernimento vocazionale’. Il testo costituira’ una delle fonti che contribuiranno alla stesura dell’Instrumentum laboris per il Sinodo. Il Documento si articola in tre parti: le sfide e le opportunita’ dei giovani nel mondo di oggi; fede e vocazione, discernimento e accompagnamento; l’azione educativa e pastorale della Chiesa.