Fatti di RomaSociale

I DIPENDENTI DI CAPITALE LAVORO SGOMBERATI DURANTE IL SIT-IN SUL FUTURO DELLA SOCIETA’

La protesta dei dipendenti di Capitale lavoro
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“Denunciamo la gravissima situazione che si sta verificando in questo momento sotto Palazzo Valentini. I lavoratori di Capitale Lavoro, società partecipata della Città Metropolitana, si sono raccolti sotto la sede della Citta’ Metropolitana dov’era in corso il Consiglio. Un’assemblea convocata per affrontare le problematiche relative al futuro della società e dei lavoratori in essa impiegati (oltre 350). L’obiettivo era quello di essere ricevuti come delegazione dal Consiglio per illustrare la loro situazione e creare le necessarie condizioni di salvaguardia occupazionale e professionale”. Così, in una nota, la Cgil e la Filcams Cgil di Roma e del Lazio.
“La risposta di chi ha responsabilità del governo della Città Metropolitana è stata quella di soffocare la democratica e civile protesta dei lavoratori chiamando le forze dell’ordine per sgomberarli – continua la nota – Solo il buon senso dimostrato da queste ultime ha evitato che la situazione degenerasse. Riteniamo gravissimo non la Città Metropolitana scelga la via della forza e non quella dialogo. La Città Metropolitana è datore di lavoro di Capitale Lavoro e ha evidenti responsabilità nei confronti delle lavoratrici e lavoratori che svolgono con grandi professionalità compiti di assoluta importanza tra i quali anche la presenza in molti Centri per l’Impiego. Cgil, Cisl e Uil hanno più volte chiesto, inascoltate, alla Sindaca Raggi un incontro per sollecitare un tavolo di confronto che sappia dare le dovute garanzie e prospettive a tutti i lavoratori. Siamo e resteremo al fianco dei lavoratori e condanniamo l’atteggiamento di autismo istituzionale che caratterizza, ormai costantemente, l’azione della Citta Metropolitana. Nelle prossime ore valuteremo insieme ai lavoratori il prosieguo delle iniziative di lotta”.
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