Ambiente

GUALTIERI: A ROMA APPASSIONANTE “CANTIERE DEL VERDE”

L’impegno nella politica ambientale a Roma “sta rendendo reale la nostra visione di una città in cui è in atto una vera rivoluzione e trasformazione grazie all’esistenza di un patrimonio di verde per affrontare sfide, come quella climatica, che tutti dovrebbero sentire come prioritaria”. Lo ha detto il sindaco Roberto Gualtieri, intervenendo agli Stati generali del verde – Biodiversità e verde urbano nel clima che cambia, una giornata di lavori e confronto nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio. Una sala che per l’occasione è arricchita dalla presenza di una decina di alberi di diverse specie, tra cui ulivo e pino mediterraneo.
Gualtieri ha sottolineato che è stata fatta “una accelerazione molto significativa” sul tema, stabilizzando, ovvero assicurando continuità di risorse e interventi. Quindi in primo luogo l’attuale amministrazione ha puntato e punta a un livello adeguato di manutenzione e cura dell’esistente, processo che era invece andato in crisi da anni: si pensi che erano solo 2mila l’anno gli alberi controllati, mentre ora si è nell’ordine di decine di migliaia e questo porterà ad avere un ciclo normale di cinque anni per la potatura di ogni albero, disponendo di una sorta di ‘cartella clinica’ per ognuno e quindi metterlo in sicurezza”. 

E tutto questo significherà dare forza all’ambizione di “fare del verde uno degli asset fondamentali della nostra città. I cambiamenti climatici sono infatti eventi già presenti e non del futuro” delle realtà urbane ed hanno impatti “che fanno comprendere come sia necessario avere maggiore cura del patrimonio verde delle aree urbane”.
Gualtieri ha aggiunto che “la riqualificazione urbana ha la sua parte anche nella mitigazione ambientale, ed è un obiettivo importantissimo a cui puntare, per ricucire ferire nelle aree urbane e avere una città con una sostenibilità di valore”. E la piantumazione di alberi è un “pezzo chiave del nostro compito di riduzione delle emissioni di CO2”. Ed è fondamentale disporre di una azione “scientificamente solida” di contrasto alle isole di calore, “perchè queste rimandano a un problema di salute pubblica”.
Il sindaco ha insistito nel dire che questo è un “aspetto importantissimo della nostra strategia di adattamento ai cambiamenti climatici”. Il verde – ha aggiunto Gualtieri – “non è un pezzo marginale delle politiche, noi l’abbiamo messo al centro perchè è protagonista delle principali sfide che una città deve affrontare”. Per cui è una priorità, tutti i cittadini possono e devono contribuirvi, e l’amministrazione capitolina sta cercando di interagire sempre più con tutte le realtà coinvolte “perchè sia una trasformazione fattibile e operante”. E il ‘cantiere’ del verde che coinvolge il territorio urbano di Roma “è un cantiere bello e appassionante, e sono convinto – ha concluso Gualtieri – della riuscita di questo straordinario progetto di trasformazione”.

“Per il bene del patrimonio verde di Roma è arrivato il momento dell’operatività e delle decisioni da prendere, agendo con una logica contributiva che coinvolga tutte le realtà interessate”. È quanto ha dichiarato invece Flavio Pezzoli, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (ODAF) di Roma e provincia, intervenuto questa mattina in Campidoglio agli Stati Generali del Verde, promossi dall’Assessorato Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, in collaborazione con la Città Metropolitana, il CREA, il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFAA), L’ODAF  di Roma e Provincia   e il Collegio degli Agrotecnici di Roma, Rieti e Viterbo.

“L’assessora Alfonsi, che ringraziamo per aver accolto la nostra idea e per averci coinvolti, – ha aggiunto Pezzoli – ha detto che da questa giornata verranno definite le linee strategiche per il verde della città, perché finora ci si è presi del tempo per fare l’analisi della situazione, ascoltando tutti, anche le associazioni che sono ogni giorno sul campo e spesso per prime ci avvisano quando c’è qualcosa che non va. È necessario, però, che le linee strategiche siamo prodromiche all’operatività. Noi per primi siamo pronti a mettere a disposizione le nostre conoscenze e la nostra scienza, perché sappiamo che abbiamo il privilegio di vivere in una città meravigliosa e vogliamo quindi trovare le migliori strategie per valorizzarne il verde e il patrimonio arboreo”.

“Ci assumiamo quindi la nostra responsabilità – ha concluso Pezzoli – nel supportare Roma Capitale nelle decisioni che sta prendendo, sperando che il nostro coinvolgimento possa contribuire a migliorare l’agro-ecosistema della nostra città”.

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