GRAZIE AI CENTRI DI ORIENTAMENTO AL LAVORO VERRANNO INSERITE 600 DOMANDE DI ACCESSO AL REI IN PIÙ AL MESE
Rafforzare i percorsi di accesso al Reddito d’Inclusione (Rei), garantendo un supporto al personale già operativo presso i Municipi.
In quest’ottica, a partire dal 5 novembre, i lavoratori dei Centri di Orientamento al Lavoro (Col) inizieranno appositi corsi di formazione. Le risorse dei Col sono state individuate tramite un’oculata analisi del carico di lavoro attualmente gestito e della conseguente disponibilità temporale nell’arco della turnazione quotidiana, come già comunicato alle organizzazioni sindacali. Da dicembre 2017 al 24 ottobre 2018 i 15 Municipi hanno immesso nel sistema dell’INPS oltre 20mila domande, cioè in media 1800 al mese. I Col, a seguito di un percorso formativo e di affiancamento degli operatori dei Municipi, nei prossimi mesi supporteranno alcuni di essi (Municipi IV,V,VI,VII,X,XI) nella fase di accoglienza e gestione delle domande di accesso al Rei. I 6 Col supporteranno i Municipi con l’inserimento sulla piattaforma INPS di 100 domande mensili ciascuno, per un totale di 600 in più al mese.
“Stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per promuovere politiche attive. Bisogna mettere i cittadini nella condizione di iniziare un percorso di ricerca del lavoro, accedendo a strumenti di qualifica e di riqualifica tramite processi di formazione continua. Il nostro obiettivo complessivo è garantire innanzitutto una copertura uniforme dei servizi in tutti i Municipi”, sottolinea l’assessora alla Persona, scuola e comunità solidale Laura Baldassarre.
“La gestione delle domande d’accoglienza del Reddito d’Inclusione è una priorità, umana prima e istituzionale poi. Ciò che chiediamo alle nostre risorse dei Centri d’Orientamento al Lavoro è una forma di solidarietà, doverosa e nobilitante, che si esplica in due direzioni: in prima istanza, sostegno umano alle persone realmente bisognose, e in secondo luogo supporto ai colleghi oberati da un carico lavorativo i cui tempi di smaltimento non consentono soluzioni veloci a problemi immediati”, dichiara Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, commercio e lavoro di Roma Capitale.