GRAZIE A PROTOCOLLO CRI-CAMPIDOGLIO FORMATI COME GIARDINIERI I RICHIEDENTI ASILO
“È terminato il primo ciclo di formazione per 28 richiedenti asilo ospiti dei centri di accoglienza che, come previsto dal Protocollo siglato tra Roma Capitale e Croce Rossa, sono così pronti a svolgere attività di cura e di manutenzione del verde all’interno dei giardini pubblici. In questa prima fase l’Ufficio Giardini ha tenuto lezioni frontali e laboratori pratici all’interno della Casa del Giardinaggio di Via Ardeatina 610. I partecipanti saranno quindi operativi su base bisettimanale per un periodo di tre mesi. Nelle prossime settimane inizieranno ulteriori cicli formativi per altri richiedenti asilo”. Lo comunica il Campidoglio in una nota.
“L’obiettivo del progetto – prosegue la nota – è promuovere l’inclusione, tramite la coscienza della partecipazione e il senso civico. L’intesa con la Croce Rossa rappresenta la prima emanazione del Protocollo d’Intesa sottoscritto il 6 aprile 2017 tra Roma Capitale e Prefettura. I volontari saranno assegnati ai giardini pubblici e affiancati al personale professionista, sotto la responsabilità del funzionario del Servizio Giardini del Municipio di competenza, che svolgerà per loro funzione di tutoraggio. I partecipanti avranno l’obbligo di attestare la loro presenza firmando quotidianamente un apposito modulo all’inizio e alla fine dell’attività. Per ogni centro di accoglienza di Croce Rossa Roma sarà individuato, tra il personale dipendente, un referente di progetto che supporterà gli ospiti nell’organizzazione delle uscite”.
“Con questa iniziativa dimostriamo, ancora una volta, che Roma è una città aperta all’accoglienza, ma in un’ottica funzionale e operativa. Mettiamo i richiedenti asilo in condizione di contribuire alla crescita della città, coinvolgendoli in modo attivo e propositivo. È un grande esempio di dialogo e uno strumento per sostenere la coesione del tessuto cittadino. Con un approccio costruttivo vogliamo incidere anche sulla percezione delle persone rispetto al fenomeno migratorio. La nostra politica è basata su risposte concrete e in linea con i bisogni, rispettando il principio che esistono per tutti precisi diritti e precisi doveri”, sottolinea la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Il nostro modello di inclusione è fondato sulla partecipazione attiva. Grazie a una forte sinergia con la Prefettura e la Croce Rossa abbiamo definito un quadro di riferimento e ora siamo entrati nella fase operativa. Vogliamo replicare questo tipo di percorso anche in altri contesti, valorizzando le competenze dei richiedenti asilo e rendendo il volontariato uno strumento fondamentale della nostra comunità. In questo modo rafforziamo il nostro lavoro indirizzato a garantire un’accoglienza di qualità e in grado di assicurare connessioni con i territori di riferimento”, commenta l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.
“Abbiamo sostenuto con forza e convinzione questo progetto che unisce l’inclusione sociale alla cura della casa comune sviluppando una azione concreta di integrazione e convivenza, a vantaggio della città. Ai richiedenti asilo abbiamo offerto una occasione di formazione professionale per la loro crescita personale. Loro ci restituiscono un pezzo del loro tempo dedicato alla manutenzione del verde di Roma in uno scambio positivo e arricchente per tutti. Ringraziamo tutti gli attori che hanno permesso la realizzazione di questa iniziativa che dimostra in modo pragmatico come una ecologia integrale possa essere una strada da percorrere verso un mondo più bello ed accogliente per tutti gli esseri viventi”, spiega l’assessora alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari.
“Questo progetto è l’esempio di come si possa fare accoglienza guardando all’inclusione. Croce Rossa di Roma è impegnata ormai da tempo nell’accoglienza di persone migranti sul territorio di Roma e sempre più questa deve e può essere fatta di percorsi che portino ad un reale inserimento sia lavorativo che sociale anche attraverso il volontariato e la cura del territorio. Mi auguro che questo sia solo un primo e significativo passo che preluda ad altre forme di collaborazione in questo senso con le istituzioni” afferma Debora Diodati Presidente della Croce Rossa di Roma.