GIUBILEO, MONS. MARCIANTE: “LA RINASCITA DI ROMA”
Roma, una città piena di risorse.“Gli anticorpi ce li ha, perché hatante risorse, Roma. A cominciare dalla bellezza: è un elemento importantissimo. A partire da quello, Roma veramente può risalire. Ma,soprattutto, oggi nella città ci vuole una lotta alla povertà, perché spesso la povertà è l’ambiente dove viene coltivata, possiamo dire, una certa manovalanza, la vita corrotta, insomma: le strutture di peccato. Quindi, occorre una grossa lotta alla povertà. E poi, c’è il tema forte dell’integrazione. L’immigrazione può essere una grande risorsa per la città”. Così, monsignor Giuseppe Marciante, vescovo ausiliare di Roma Est, ai microfoni di Radio Vaticana, alla domanda se “a suo giudizio, la città ha gli anticorpi per reagire alle mafie.
Giubileo: rinascita di Roma. “La stessa parola ‘Giubileo’, nella tradizione – continua Marciante – sia ebraica sia cristiana, significa un ri-iniziare, in qualche modo, e quindi ‘azzerare’ tutto ciò che può essere il passato negativo per chiedere perdono, anzitutto, epoi ricominciare con nuove prospettive, soprattutto a partire dallaforza della grazia. Ecco, noi vogliamo invocare, attraverso il Giubileo, veramente anche una rinascita della città di Roma. Se il Giubileo verrà gestito con intelligenza, io penso che potrà dare risorse anche a quanti operano nel campo dell’accoglienza, nel campo turistico, a diverse nuove categorie di persone”.
“Il problema – aggiunge – è che bisogna stare attenti ai cosiddetti’appalti’, perché spesso si dice che siano ‘appalti liberi’, ma nonè vero perché sono appalti orientati. Allora, la vigilanza è su come si danno gli appalti dei servizi. E su questo penso che Roma debba vigilare molto. A conclusione, dico che innanzitutto a livello diChiesa bisogna avere sempre chiara la presa di distanza tra Chiesa,appunto, e strutture di corruzione – cosa che la Chiesa ha già fatto anche attraverso gli interventi alti di Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto, Papa Francesco. A livello di base, chiaramente, la coscienza deve essere ancora più forte ma, soprattutto a livello di Chiesa, deve essere forte la presa d’atto di possedere una forza educativa straordinaria. Secondo punto: – conclude Marciante – bisogna cambiare le strutture consolidate di potere che oggi reggono la città stessa. Questo mi sembra: che sia necessario un cambiamento”. omniroma