GIUBILEO, CENSIS: “TRAFFICO TALLONE ACHILLE ROMA, CITTÀ DELLE AUTO”
Una mobilità densa e vischiosa. Il tallone d’Achille di Roma è il traffico. I problemi quotidiani della mobilità urbana penalizzano non solo la vita dei residenti, ma sono valutati sempre più criticamente da tutte le categorie di visitatori. Roma è l’unica capitale europea in cui il servizio di trasporto pubblico non rappresenta la spina dorsale della mobilità cittadina. Basti considerare che nell’ora di punta della mattina assorbe appena il 28% della domanda di mobilità.
La maggioranza dei romani (il 58%) ritiene che il principale fattore che manca alla capitale per essere una città moderna è proprio un efficiente sistema di trasporto pubblico, questione anteposta persino alla vivacità economica e occupazionale (segnalata dal 45% dei cittadini) o alla carenza di grandi attrezzature culturali (musei, gallerie, auditorium: 21%)”.
Questi, lo riferisce una nota, i risultati del 2° numero del diario «Roma verso il Giubileo» del Censis, che ha l’obiettivo di cogliere e descrivere i principali temi nell’agenda cittadina in vista dell’Anno Santo attraverso una serie di note di approfondimento diffuse nel corso del 2015.
Aggiunge poi il Censis: “La città delle auto. Di contro, a Roma la concentrazione dei mezzi privati è impressionante. All’enorme parco circolante (2,5 milioni di veicoli, di cui 1,9 di automobili) corrisponde un tasso di motorizzazione elevatissimo (856 veicoli ogni 1.000 abitanti), che non ha eguali tra le grandi capitali europee (a Parigi è pari a 415 veicoli ogni 1.000 abitanti, a Londra scende a 398). Di conseguenza, il tempo medio di spostamento di chi viaggia in auto a Roma nelle ore di punta del mattino si attesta sui 45 minuti a causa della congestione del sistema viario”.
E si parla inoltre di “un costo sociale elevatissimo. In una città congestionata e con una rete stradale malmessa come quella romana, gli impatti negativi non riguardano solo il tempo perso nel traffico, l’inquinamento e il rumore, ma anche i 16.000 incidenti stradali annui, con oltre 20.000 feriti e circa 150 vittime: un fenomeno che in termini complessivi ha un costo sociale stimato in 1,3 miliardi di euro (quasi 500 euro a testa all’anno)”. omniroma