Giovani e Scuola

GIOVANI, STUDIO SUGGERISCE DI ABBASSARE LE TASSE PER FAVORIRNE IL LAVORO

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Per fronteggiare l’emergenza generazionale e ridurre la forbice tra giovani e anziani “serve una rimodulazione dell’imposizione che, con funzione redistributiva, tenga conto della maturità  fiscale”. Questa la proposta contenuta in uno studio della Fondazione Visentini secondo la quale sarebbe necessario anche un “contributo solidaristico da parte della generazione più matura che gode delle pensioni più generose. Questo sarebbe doveroso, non solo sotto il profilo etico, ma anche sotto quello sociale ed economico”.

Nella ricerca presentata oggi alla Luiss si evidenzia che l’Italia “è penultima in Europa per equità  intergenerazionale facendo meglio solo della Grecia. Sarebbe necessario un patto tra generazioni con un contributo da parte dei pensionati nella parte apicale delle fasce pensionistiche con un intervento progressivo sia rispetto alla capacità contributiva, sia ai contributi versati”.

Nell’ambito delle soluzioni proposte, lo studio della Fondazione Visentini ipotizza il coinvolgimento, della durata di tre anni, in un vero e proprio “patto tra generazioni” di circa due milioni di cittadini pensionati “sottoscrittori”, chiamati a contribuire allo sviluppo di un altrettanto elevato numero di ’Neet’.

“Tutto ciò – conclude la nota – si può raggiungere attraverso incentivi fiscali e la creazione di un adeguato Fondo di solidarietà  per le politiche giovanili in grado di rifinanziare molte delle misure messe in campo dal Governo e mappate nel rapporto, nonchè misure straordinarie di contributi e la creazione di strumenti finanziari in grado di moltiplicare l’effetto e sostenere la strategia delineata, mirante a sostenere quantomeno il costo che il nostro Paese sostiene per i Neet”.

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