Fatti di Roma

GIOVANI, E’ LA CORRUZIONE IL PROBLEMA PRINCIPALE DI ROMA SECONDO EURISPES

campidoglio


È la corruzione il problema principale da affrontare nella Capitale secondo il 29% dei giovani che hanno partecipato all’indagine “Se fossi il sindaco di Roma” realizzata da Eurispes in collaborazione con gli alunni dell’Istituto Dante Alighieri di Roma. Chiamati a immedesimarsi nel ruolo di primo cittadino della Capitale, gli studenti di 5 istituti superiori romani hanno indicato la grave situazione emersa dall’inchiesta di Mafia capitale – etichetta che oltre 1 ragazzo su 3 vorrebbe poter cancellare – come quella più urgente da affrontare davanti all’emergenza sporcizia e degrado (18,2%), al cattivo funzionamento dei mezzi pubblici (11,9%) e la criminalità (11,6%). Tra i dati diffusi oggi, emerge che per i 369 ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, intervistati nel mese di maggio 2016, prima delle elezioni comunali, a Roma sono problemi meno urgenti la lotta alla povertà (9,1%), la manutenzione di strade e tombini (6,6%), l’allarme terrorismo (4,5%), l’inquinamento (3,5%) e il traffico (2,3%). Interessanti anche notare che per valorizzare maggiormente l’immagine di Roma in Italia e nel mondo punteresti i giovani punterebbero sulla storia della città (64,9%) piuttosto che su modernizzazione e rinnovamento(34,6%). Tre intervistati su 4 si circonderebbero di giovani, capaci di interpretare i nuovi problemi e proporre cambiamento, per amministrare la città, nella quale sarebbe prioritario intervenire sulle periferie (55,8%) combattendo degrado e sporcizia (38,4%) e rafforzando i collegamenti con il centro (22,75). Decoro e efficienza del trasporto pubblico sono anche gli aspetti indicati come primari per favorire il turismo. Riguardo ai trasporti pubblici diffusa è la convinzione che i costi sono troppo alti rispetto al servizio offerto (78,3) per cui si dovrebbero pagare meno. Ma vorrebbero anche, per quasi la metà degli intervistati, la presenza di controllori affinché tutti paghino il biglietto. Se per oltre il 72% dei giovani non va estesa la rete metropolitana anche in aree caratterizzate da reperti archeologici quasi l’86% promuoverebbe la realizzazione di piste ciclabili. Significativo, infine, il dato relativo alle politiche da adottare nei confronti degli stranieri che vivono a Roma: prevale l’intenzione a favorire l’integrazione partendo dalla scuola e dai centri di aggregazione (37%) ma oltre un quarto del campione (26,4%) vorrebbe inasprire le sanzioni nei confronti di chi delinque. E se il 19% offrirebbe sostegno economico ed assistenza ai più bisognosi, il 17,6% approverebbe di limitare l’accesso di stranieri in città.

(dal Sir)

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