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FROSINONE, SI AL NUOVO OSPEDALE CON IL RECOVERY FOUND

L’Assessore al bilancio e finanze del comune di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, è intervenuto in merito alla proposta, lanciata nei giorni scorsi, dal Sindaco, Nicola Ottaviani, relativamente alle modalità di destinazione del “Recovery Fund”.

In particolare, il Sindaco Nicola Ottaviani, sottolineando come il “Fabrizio Spaziani” non abbia locali e funzionalità per poter essere destinato, contemporaneamente, a struttura Covid e a struttura sanitaria ordinaria, ha individuato, “nell’area davanti al palazzo centrale di via Fabi una vasta area pianeggiante, attualmente sottoutilizzata come parcheggio, dove potrebbe sorgere una nuova unità con i relativi padiglioni, diversificando le offerte e le singole specializzazioni”.

“La proposta di cui nei giorni scorsi si è fatto portavoce il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, oltre a individuare già un preciso raggio di azione nell’ambito del quale effettuare gli interventi, si inserisce benissimo nello stesso programma attualmente allo studio del Ministero della Salute. Sono diversi i progetti che il Governo sta vagliando in ambito sanitario, per un ammontare complessivo di circa 68 miliardi, cifra, questa, che sarà estrapolata dagli oltre 200 messi in campo dall’Unione Europea per finanziare la ripresa dei Paesi colpiti dalla pandemia (Recovery Fund). – ha dichiarato l’assessore Mastrangeli –  In particolare, nel progetto inerente agli interventi per l’edilizia sanitaria, il Ministero contempla un plafond di ben 34,4 miliardi, per giungere a nuovo ospedale sicuro, tecnologico, digitale e sostenibile, quale potrebbe diventare l’Ospedale “Fabrizio Spaziani’ di Frosinone, andando così a soddisfare un bacino di utenza che comprenda tutto il basso Lazio. Andando a valutare, nel dettaglio, gli obiettivi del progetto del Ministero, appare chiaro come la proposta del sindaco Ottaviani rientri pienamente nei requisiti di ammissibilità: si va, infatti, dal miglioramento del patrimonio edilizio attraverso la costruzione/riqualificazione di ospedali anche attraverso l’adeguamento sismico e antincendio nonché mediante la realizzazione di interventi coerenti con i protocolli di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica, all’ammodernamento complessivo del parco tecnologico ospedaliero, sia in termini di attrezzature di alta tecnologia che di infrastrutture digitali. I costi includono spese per: investimenti per la realizzazione di nuovi ospedali o altre azioni di ammodernamento degli stessi, anche in logica green (12,6 miliardi); ammodernamento complessivo del parco tecnologico sia in termini di attrezzature di alta tecnologia che di infrastrutture digitali (1,3 miliardi); digitalizzazione ospedali (3,3 miliardi), adeguamenti sismici ed antincendio (14 miliardi); interventi di green in ambito ospedaliero (1,6 miliardi), interventi finanziati da dl 34 emergenza covid (1,4 miliardi); piano di change management (4,5 milioni).  Noi tutti ci auguriamo di chiudere il prima possibile questo drammatico capitolo della storia mondiale, che ci ha portato a fronteggiare un nemico terribile come il Covid-19, contro il quale, da cittadini, dobbiamo continuare a usare le armi del distanziamento interpersonale e l’uso della mascherina – ha concluso Mastrangeli – Tuttavia, la comunità scientifica non esclude che in futuro possano presentarsi nuovamente emergenze simili: quanto vissuto – dai cittadini, dagli operatori sanitari, da tutti coloro che in questi mesi  hanno lottato in prima linea contro il virus – non deve essere vanificato o disperso ma deve costituire un patrimonio di esperienze e di conoscenze, a beneficio della salute della collettività. Utilizzare le risorse del Recovery Fund per ampliare l’Ospedale “Fabrizio Spaziani” potrebbe quindi rappresentare, per il capoluogo, un’opportunità importante nella direzione della sostenibilità, della innovazione sanitaria e di una implementazione dei servizi stessi al cittadino”.

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