Religioni

FRANCESCO DIFENDE LA DOMENICA, “VIVERE DA FIGLI E NON DA SCHIAVI”

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“Alcune societa’ secolarizzate – ha  denunciato il Papa nella sua catechesi – hanno smarrito il  senso cristiano della domenica illuminata dall’Eucaristia. E’  un peccato questo”. Secondo Francesco, “in questi contesti e’  necessario ravvivare questa consapevolezza, per recuperare il  significato della festa, non perdere il senso della festa,  della gioia, della comunita’ parrocchiale, della solidarieta’,  del riposo che ristora l’anima e il corpo”. “Ci sono – ha  aggiunto il Pontefice – comunita’ cristiane che, purtroppo, non  possono godere della Messa ogni domenica; anch’esse tuttavia,  in questo santo giorno, sono chiamate a raccogliersi in  preghiera nel nome del Signore, ascoltando la Parola di Dio e  tenendo vivo il desiderio dell’Eucaristia”.

In merito, il Papa ha citato le parole del Concilio  Vaticano II: “la domenica e’ il giorno di festa primordiale che  deve essere proposto e inculcato alla pieta’ dei fedeli, in  modo che divenga anche giorno di gioia e di astensione dal  lavoro”.

“La Comunione eucaristica con Gesu’,  Risorto e Vivente in eterno, anticipa – ha spiegato Papa  Bergoglio – la domenica senza tramonto, quando non ci sara’  piu’ fatica ne’ dolore ne’ lutto ne’ lacrime, ma solo la gioia  di vivere pienamente e per sempre con il Signore. Anche di
questo beato riposo ci parla la messa della domenica,  insegnandoci, nel fluire della settimana, ad affidarci alle  mani del Padre che e’ nei cieli”.
Nella sua catechesi, Francesco si e’ anche chiesto “cosa  possiamo rispondere a chi dice che non serve andare a Messa,  nemmeno la domenica, perche’ l’importante e’ vivere bene, amare  il prossimo?”. “E’ vero – ha ammesso – che la qualita’ della  vita cristiana si misura dalla capacita’ di amare, come ha  detto Gesu’: ’Da questo tutti sapranno che siete miei  discepoli: se avete amore gli uni per gli altri’; ma – ha
scandito il Papa – come possiamo praticare il Vangelo senza  attingere l’energia necessaria per farlo, una domenica dopo  l’altra, alla fonte inesauribile dell’Eucaristia? Non andiamo a  messa – infatti – per dare qualcosa a Dio, ma per ricevere da  Lui cio’ di cui abbiamo davvero bisogno. Lo ricorda la  preghiera della Chiesa, che cosi’ si rivolge a Dio: ’Tu non hai  bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci  chiami a renderti grazie; i nostri inni di benedizione non  accrescono la tua grandezza, ma ci ottengono la grazia che ci  salva’”.
In conclusione – ha quindi riassunto Francesco – perche’  andare a messa la domenica? Non basta rispondere che e’ un  precetto della Chiesa; questo aiuta a custodirne il valore, ma da solo non basta. Noi cristiani abbiamo bisogno di partecipare  alla Messa domenicale perche’ solo con la grazia di Gesu’, con  la sua presenza viva in noi e tra di noi, possiamo mettere in  pratica il suo comandamento, e cosi’ essere suoi testimoni  credibili”.

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