Fatti di Roma

FAMIGLIA; GASSANI (AMI): LITIGANDO TRA CONIUGI SI RISCHIA DI PERDERE LA PATRIA PODESTÀ

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La Procura di Roma ha rinviato a giudizio una coppia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, per aver costretto le figli minori ad assistere alle loro violente discussioni, agli insulti e agli schiaffi.

Le bambine di 7 e 9 anni già dal Natale 2012 vivevano questa guerra costante e continua tra i genitori, una coppia di Primavalle in crisi da anni, ma la situazione è venuta alla luce quando i due coniugi si sono querelati a vicenda e sono state avviate le indagini.

Le piccole saranno così costrette a comparire in dibattimento come parti offese, dopo la nomina di un tutore. Nulla ha ottenuto la Procura con il tentativo di ridurre le tensioni nella coppia  cercando almeno di evitare questo ennesimo trauma alle minori.

Abbiamo chiesto un parere sulla vicenda all’avv. Gian Ettore Gassani, presidente AMI (Associazione Matrimonialisti Italiani) il quale ci ha detto che “ Queste situazioni sono purtroppo frequentissime e le guerre che i coniugi si combattono senza esclusione di colpi coinvolgono inevitabilmente i figli che ne subiscono le conseguenze più gravi, rischiando di essere dati in affidamento a parenti prossimi o addirittura a case famiglia, perchè i genitori in questi casi rischiano di perdere la patria podestà. Del resto la giurisprudenza considera vittime di maltrattamenti i bambini costretti a subire le scenate spesso violente dei genitori che non si rendono conto dei danni che provocano, e deve intervenire in loro tutela”.

“Distruggere l’altro è l’unico obiettivo della coppia che passa dall’amore all’odio sfrenato, trascinando nella rovina i bambini che vengono triangolati e strumentalizzati senza alcun ritegno, tirati dall’una e dall’altra parte in un gioco rovinoso”, afferma una psicologa del Tribunale dei Minori “ e in Italia quasi il 70% delle coppie che si separano e divorziano hanno figli, vittime assolutamente incolpevoli di queste situazioni”.

Daniela Pieri

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