EX FIERA DI ROMA: APPROVATA LA DELIBERA PER RIQUALIFICAZIONE AREA
L’Assemblea capitolina, con 20 voti favorevoli, 7 contrari e 0 astenuti, ha approvato la delibera per la riqualificazione dell’area della ex Fiera di Roma. “E’ una delibera – ha detto il sindaco Ignazio Marino – che la città attendeva da circa dieci anni sulla quale abbiamo lavorato con l’assessore Caudo dall’inizio della consiliatura perché c’era la necessità di risolvere una questione che si trascinava da molti anni ma anche di migliorare il modo in cui questa questione potesse essere risolta. Credo sia un passo avanti amministrativo concreto che ci permetterà di fare andare avanti l’impresa edile nella nostra città ma con i criteri che noi ci eravamo dati durante la campagna elettorale”.
“La Fiera e’ chiusa da nove anni – ha detto l’assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo – Roma non ha solo il lungomuro di Ostia ma ha anche il lungomuro sulla Colombo che interrompe da sempre la continuità verde lungo il lato della Colombo. Il muro della fiera costeggia la strada. Lì oggi ci sono 7,6 ettari di capannoni in parte abbandonati. La delibera dedica metà di questa superficie, 3,6 ettari a Municipio, ad attrezzature pubbliche del quartiere, e l’altra metà a nuova edificazione di cui una parte residenziale e una non residenziale con l’indice più basso che si e’ mai visto in quell’area, 0,9 metri quadri su metro quadro. Siamo passati da 93mila metri quadri della delibera di Alemanno di pochi mesi fa, a 67mila e 500 metri quadri. Ma non e’ solo un problema di numeri ma di qualità. L’area l’abbiamo sempre pensata per rimuovere quel muro, ridare verde e continuità alla Colombo, dare le attrezzature e i servizi che servono alla città e rigenerarla perché nessuna città al mondo può permettersi di 7,6 ettari di superficie di parte pubblica abbandonata e non utilizzata. Come amministrazione noi crediamo veramente che bisogna non consumare l’Agro romano e rigenerare tutto quello che possiamo dentro la città e lo stiamo facendo in tutti i luoghi in cui siamo chiamati alla trasformazione, insieme agli abitanti. Questa e’ la nostra idea di città, rompere in maniera inequivocabile qualsiasi rapporto con la finanza immobiliare”. (Omniroma)