ERCOLI (FONTE D’ISMAELE): IN ITALIA MANCA UNA GIUSTIZIA A MISURA DI BAMBINO
“In Italia dobbiamo affrontare un tema preoccupante: quello dell’ascolto dei minori. È l’unico modo in cui bambini, giovani e ragazzi possono esercitare il loro diritto ad esprimere la propria opinione nelle situazioni che li riguardano, un diritto sancito dalla Carta di New York e fortemente richiamato dal Consiglio d’Europa nel maggio 2022. Purtroppo, la pratica stenta ad affermarsi nei tribunali italiani”.
È quanto ha dichiarato Lucia Ercoli, presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori Fonte d’Ismaele, nel corso della presentazione dei risultati della Commissione Parlamentare d’inchiesta sugli affidi illeciti, della quale è stata membro.
“La nostra Costituzione, – ha aggiunto Ercoli – non riconosce l’età come un fattore che non debba determinare diseguaglianze, come lo sono il sesso, l’etnia, l’appartenenza politica o il credo religioso. Di fatto, quindi, la minore età viene assimilata a una condizione di incapacità e i bambini sono considerati manovrabili, influenzabili. Questo genera un mancato ascolto che porta purtroppo al fallimento di tutti i provvedimenti che le autorità adottano, sostengono, nel migliore interesse dei minori. I bambini sono l’assoluta novità sul piano esistenziale e il loro mancato ascolto denuncia tutta la paura e l’incapacità dei nostri sistemi culturali, chiusi e non preparati a farsi trascendere da ciò che è nuovo”.
“Facciamo appello al nuovo Governo che verrà formato – ha continuato Ercoli – affinché attivi un Ministero dell’Infanzia, da cui possa partire un rinnovamento culturale di tutte le istituzioni coinvolte nella tutela delle persone di minore età, dando ai bambini, ai ragazzi e ai giovani pieno riconoscimento della loro identità personale, soggetto di diritti inalienabili. Un altro appello generale è quello di adoperare un linguaggio che non sia violento, e non finalizzato a punire gli adulti attraverso i bambini, in tutti i provvedimenti assunti dalla giustizia dedicata alla tutela dei minori. Noi non possiamo dire di avere una giustizia a misura di bambini e questo ci pone come un Paese in cui i diritti dei più deboli stentano ad affermarsi, cosa che rappresenta una grave minaccia alla tenuta dello stato democratico”.