EMERGENZA CASA: FORUM FAMIGLIE LAZIO, “MARINO SI CONFRONTI ANCHE CON NOI”
Il problema casa nel nostro paese, si sa, è da sempre un’emergenza dai tanti sviluppi economici con ricadute nella società, ma soprattutto complicato da gestire. Innanzitutto c’è da considerare il lato umano di tante persone che ne sono colpite. Le tragedie personali che spesso s’innescano dietro la mancanza di un alloggio sicuro.
Le ripercussioni che si hanno in una famiglia quando si perde il tetto sicuro. In questi giorni Roma vive questo problema con impeto poiché fra gli acampados, che pacificamente manifestano nelle piazze della città, vi sono quelli che reclamano un diritto fondamentale: avere un alloggio stabile e sicuro.
Al presidente del Forum delle Famiglie del Lazio, la dott.ssa Emma Ciccarelli, chiedo qualche sua riflessione.
D: Com’ è a suo giudizio, oggi, il problema casa a Roma?
R: Esiste un problema casa a Roma che forse è noto a pochi. Andrebbe evidenziato maggiormente, ma soprattutto trattato con maggiore vigore e impegno dall’amministrazione capitolina. All’interno del problema abitativo, vi sono poi diverse priorità da affrontare, approfondire e possibilmente risolvere. Il disagio sociale, che una parte dei cittadini romani esprime, è legato ad almeno tre differenti questioni:
Il primo è di carattere strettamente politico. Una completa latitanza dell’amministrazione cittadina a questo tipo di disagio che non sembra proprio considerare. Capita spesso di vederla molto distratta o peggio rivolta a problemi meno seri. C’è ad esempio un problema di vigilanza e legalità sull’assegnazione degli alloggi popolari, ma purtroppo costatiamo che nessuno se ne fa carico.
Il secondo è di carattere sociale. Certo la crisi economica generalizzata acuisce il problema anche su Roma. Diverse persone, non potendo farcela più economicamente, abbandono la casa in cui vivono e queste stesse persone sono lasciate da sole al proprio destino o peggio abbandonate. Le parrocchie e le strutture sociali in genere della città non riescono a sopperire a questi fabbisogni.
La terza è di carattere legale. Ormai da qualche tempo, la nostra associazione denuncia che a Roma sono diverse le separazioni legali fatte con artificio pur di ottenere privilegi. Questi stessi privilegi purtroppo sono sottratti a tanti altri il cui fabbisogno è reale. Paradossalmente vediamo coppie di fatto anche con discreti redditi che usufruiscono di servizi agevolati, a scapito di famiglie magari mono reddituali e con evidenti bisogni. Maggiore controllo e trasparenza rasserenerebbero gli animi di molti.
D: Il Forum famiglie ha un piano casa?
R: Il piano casa del Forum è quello già esposto, da noi in campagna elettorale ai candidati sindaci. Incluso nella nostra carta sulle politiche familiari, vorremmo potesse essere discusso con tutti gli interlocutori politici. Ad esempio maggiore attenzione alle famiglie costituite regolarmente o che intendono farlo, poiché danno maggiore senso di stabilità e soprattutto aprono a speranze per il futuro. Le coppie di conviventi, certamente in questo senso danno meno certezze.
D: Come nucleo di associazioni avete strutture da offrire a chi ne ha bisogno?
R: Purtroppo no, il nostro è un aiuto soltanto psicologico e a volte di poca consistenza materiale.
D: Se domattina il sindaco Marino, di cui lamenta il dialogo con le associazioni tra cui la vostra, dovesse chiamarla per aprire un dialogo, cosa metterebbe sul piano della discussione?
R: Innanzitutto lo ringrazierei per l’apertura al dialogo che a oggi dimostra di avere con pochi che stanno vicino a lui. Proporrei il ripristino del quoziente Roma sulla famiglia, con maggiore attenzione ai carichi familiari. Maggiore attenzione alle fragilità della famiglia. La riapertura dello sportello famiglia, che oltre ad essere supporto psicologico ai deboli, servirebbe come staff di studio per le loro problematiche. Un dibattito propositivo su un vero e concreto piano casa, pieno di idee anche innovative ma fattibili. Da ultimo trasparenza e dialogo da parte di chi in questo momento dimostra di ignorare quanti lavorano per la famiglia e sono estranei alla politica.
Alfonso Benevento