Giovani e Scuola

ECCO NUOVA ‘MAPPA CITTÀ EDUCANTE’. PRATELLI: BASTA DISEGUAGLIANZE

Dai circa 130 progetti dello scorso anno a oltre 200, tutti gratuiti e rivolti alle scuole di ordine e grado della città: da visite in musei e aree archeologiche a ingressi in teatri e cinema, con lezioni dedicate e visite guidate in grandi istituzioni culturali e sociali. Verrà presentata domani, giovedì 21 dicembre, la seconda edizione della Mappa della città educante di Roma Capitale, a cura dell’assessorato capitolino alle Politiche scolastiche, che per l’occasione ha organizzato un appuntamento ad hoc, intitolato ‘Rimuovere gli ostacoli, edificare opportunità. Strategie di contrasto alla povertà educativa’, che si terrà dalle 9 alle 14 nell’Aula magna ‘Adalberto Libera’ del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre, a largo Marzi 10, nell’ex Mattatoio. Tanti gli ospiti previsti, come Massimiliano Fiorucci, rettore dell’Università Roma Tre, Anna D’Auria del Movimento di Cooperazione Educativa, Raffaela Milano di Save the Children, Marco Rossi Doria, presidente dell’impresa sociale ‘Con i bambini’, insieme alla Rete degli Studenti Medi. Presente anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Insieme a loro, ovviamente, ci sarà anche l’assessore alle Politiche scolastiche di Roma Capitale, Claudia Pratelli, che ha illustrato all’agenzia Dire l’importanza dell’iniziativa. La povertà educativa, ha detto, “è un fenomeno molto complesso, multidimensionale. Noi lo rintracciamo soprattutto nella carenza o nella totale mancanza di opportunità, di occasioni educative e formative per i ragazzi e le ragazze che consentono poi di avere delle traiettorie future scolastiche e professionali che danno piena autonomia e soddisfazione ai loro percorsi. È uno degli elementi che ci racconta le diseguaglianze del nostro Paese, che sono moltissime: quelle in termini di opportunità educative sono fra le più subdole e le più feroci, perché divaricano i destini spesso all’origine, alla partenza, e sono quelle che compromettono il futuro e le opportunità”. Secondo l’assessore “noi, invece, crediamo di dover investire proprio sulle opportunità, e per questo domani 21 dicembre ne discuteremo nell’Aula magna della Facoltà di Architettura di Roma Tre con tante personalità che sono impegnate da sempre nel contrasto alle diseguaglianze e alla povertà educativa, per studiare insieme e riflettere sulle strategie per prevenire e contrastare questo fenomeno”.
In questa direzione, ha sottolineato Pratelli, “la prima strategia, quella nella quale noi crediamo di più, è quella di moltiplicare le opportunità educative per tutte e per tutti: per questo Roma Capitale da due anni è impegnata pancia a terra in un progetto, un programma che si chiama ‘Roma scuola aperta’ e che finanzia le scuole per tenere aperte le loro porte oltre l’orario curricolare. Sono 118 le scuole che quest’anno offriranno corsi e occasioni formative e culturali di vario genere ai ragazzi e alle ragazze della scuola ma anche a tutto il territorio e a tutto il quartiere, per consentire di avere accesso a opportunità che altrimenti probabilmente non si avrebbero ma anche per diventare un polo culturale sul territorio e ricucire legami di comunità”.
Poi c’è un’altra strategia. Ovvero “quella di consentire a tutti a tutte, a prescindere dalla famiglia o dal territorio in cui nascono, di accedere alle più importanti e prestigiose opportunità culturali e formative”. Per questo, ha spiegato la titolare delle Politiche scolastiche del Campidoglio, “abbiamo voluto ingaggiare in una grande alleanza le principali istituzioni culturali pubbliche della nostra città in un grande progetto che si chiama ‘Mappa della città educante’, perché se è vero che non tutti i bambini vanno al cinema, al teatro o al museo, tutti i bambini e tutte le bambine vanno a scuola. E
allora, se attraverso la scuola che si ha la possibilità di accedere al teatro dell’opera, al museo o al cinema, vuol dire che si sta consentendo a tutte e a tutti di godere di una straordinaria bellezza ma anche di una straordinaria opportunità”.
E proprio domani, ha ribadito, presenteremo la seconda edizione della Mappa della città educante, quest’anno ancora più ricca di proposte e di offerte culturali e formative che vengono rivolte gratuitamente alle scuole. Ci tengo a sottolineare questo aspetto perché c’è stata una grande generosità e un grande sforzo da parte delle istituzioni culturali della nostra città nel mettersi a disposizione delle scuole, nel sentirsi in qualche modo parte di una città educante. Si parla molto di comunità educanti, ma noi vorremmo che queste comunità educanti contagiassero tutto il territorio e rendessero Roma una città educante. Così, tantissime di queste istituzioni culturali hanno contribuito al nostro progetto per la Mappa della città educante, che da circa 130 proposte dello scorso anno sono ora arrivate a quasi 200, rivolte a tutti gli ordini e gradi di scuole. Si tratta di visite nei musei e nei parchi archeologici, ma anche di progetti e di attività che possono essere svolti e realizzati a scuola grazie a professionisti del settore di queste istituzioni culturali, oppure direttamente all’interno di queste prestigiose istituzioni”. Insomma, ha concluso Pratelli, “ci sarà una grandissima offerta, molto ampia, che parte anche dallo straordinario successo che l’anno scorso ha avuto questo progetto: c’è stato il pienone, il tutto esaurito nelle prenotazioni, e quindi abbiamo voluto renderlo ancora più ricco”.

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