Immigrazione

È ARRIVATO A ROMA ALVIN BERISHA, IL BAMBINO PORTATO IN SIRA DALLA MAMMA PER UNIRSI ALL’ISIS

Il piccolo Alvin Berisha è tornato in Italia. Il bambino, figlio di una donna albanese, era stato portato via dalla madre nel 2014 dopo che questa aveva deciso di diventare una foreign fighter nel nord est della Siria.

Il piccolo, che oggi ha 11 anni, era finito nel campo profughi di Al Hol. Grazie a una missione di cooperazione internazionale Alvin oggi alle 7 è atterrato all’aeroporto di Roma Fiumicino con un volo di linea dell’Alitalia giunto da Beirut. Il bambino ha riabbracciato papà Afrim e le due sorelle più grandi. L’operazione è stata condotta dallo Scip (Direzione centrale della polizia criminale), il Ros (Raggruppamento operativo speciale), il consolato albanese, la Croce rossa italiana e la Mezzaluna rossa.

“Quando è stato recuperato Alvin, nel campo profughi in cui si trovava c’erano 70 mila persone, non è stato facile, ma è stato accolto come un principino”. A parlare all’aeroporto di Fiumicino è Maria José Falcicchia, Dirigente dello Scip, tra le persone che si è recata in Siria a riprendere in Siria il bimbo di 11 anni da poco arrivato in Italia. “All’inizio il piccolo, che non parla più italiano perchè lo ha dimenticato, ma solo l’arabo e un po’ l’albanese – ha spiegato Falcicchia – era guardingo, ma ha sempre sorriso, sta bene”.

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