DOMUS ARTIUM 2024, SERATA D’APERTURA GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO
Oltre le meraviglie architettoniche delle scorse edizioni, un nuovo palazzo entra per la prima volta nella collezione esclusiva di grande musica, dimore storiche e gusto che fa di DOMUS ARTIUM, un unicum. E’ Palazzo Ruspoli nel cuore del centro più sfavillante della Capitale. Esempio maestoso dell’architettura romana del XVI secolo, annuncia interni magniloquenti già dall’accesso con quello scalone monumentale considerato tra le “quattro meraviglie di Roma”. Fu qui che soggiornò Georg Friedrick Händel, maestro di cappella dei principi Ruspoli, e fu qui che compose La Resurrezione.
Insomma, un luogo di intensa vita musicale già nei secoli passati. Non ci poteva quindi essere scelta più centrata per la sera del 15 febbraio, quando sarà una vera immersione nell’atmosfera e nei suoni barocchi più intensi e sorprendenti.
Ricami musicali tra orchestra e strumenti concertanti.
Sulla scena infatti l’ensemble Mare Nostrum, fondato e diretto da Andrea De Carlo, uno degli ensemble barocchi più originali nel panorama della musica antica, riconosciuto dalla critica internazionale come caposaldo per la riscoperta di tesori nascosti e per l’interpretazione della musica barocca romana, e in particolare del grande compositore Stradella, protagonista del Seicento musicale. A dirigere l’Ensemble, Andrea De Carlo, interprete e studioso raffinato, il principale esperto della musica di Alessandro Stradella. Al violoncello Nina Kotova, riconosciuta a livello internazionale come una delle migliori strumentiste della sua generazione, la Kotova si è esibita come solista con orchestre sinfoniche in tutto il mondo e ha fatto tournée nel Regno Unito, in Europa, in Asia e negli Stati Uniti.
Ha studiato al Conservatorio di Mosca e si è diplomata alla Musikhochschule di Colonia. Ha dato la sua prima esibizione come solista con orchestra a 11 anni in Unione Sovietica e si è esibita sulla Piazza Rossa a Mosca, per la famiglia imperiale del Giappone e a Buckingham Palace a Londra per il re Carlo III. È professore stabile di violoncello presso l’Accademia Internazionale di Imola in Italia. Una serata quindi che non potrà che dipingere paesaggi sonori di grande profondità emotiva e impatto quella del 15 febbraio. Ad aprire e chiudere il concerto due momenti conviviali, come è nello stile di Domus Artium, che firma ogni serata con un’esperienza del gusto ogni volta diversa. In abbinamento alla cena la sera del 15 febbraio i vini Famiglia Cotarella. E proprio dal mondo del vino nella nuova stagione di Domus Artium arriverà una novità.
Domus Artium RESERVE che sarà presentata a Milano giovedì 21 marzo. Un cenacolo internazionale, fortemente voluto da Barrett Wissman, direttore di Domus Artium, dedicato alla condivisione e allo scambio di esperienze del gusto e del bello. Grandi vini in particolare, eccellenze gastronomiche, arti, eventi, dimore monumentali. Tra i curatori, un team stellare di enologi, critici e chef come Riccardo Cotarella, Michel Rolland, Antonio Galloni, Thomas Keller, Yannick Alléno.