DOMANI PAPA FRANCESCO INCONTRERA’ ALTRE VITTIME DEL PRETE PEDOFILO CILENO
Un gruppo di sette sacerdoti e due laici dell’arcidiocesi di Santiago del Cile stanno arrivando in queste ore a Roma per incontrare da domani a domenica (1-3 giugno) il Papa, soggiornando nella sua residenza di Casa Santa Marta in Vaticano, raccontargli degli abusi sessuali compiuti dall’influente sacerdote Fernando Karadima, oggi ottuagenario, e suggerirgli “circostanze o soluzioni per uscire da questo grande problema strutturale” che sta scuotendo la Chiesa cilena.
L’incontro del Papa, annunciato dalla sala stampa vaticana, avviene dopo l’incontro con un primo gruppo di vittime di padre Karadima e dopo l’incontro con i vescovi cileni, convocati a metà maggio in Vaticano, che alla fine hanno rassegnato in blocco le dimissioni nelle mani del Papa.
Dopo un viaggio in Cile a gennaio nel quale il Papa aveva definito “calunnie” le accuse a padre Karadima, Francesco, criticato da diversi collaboratori, ha inviato in Cile due inquirenti, mons. Charles Scicluna e mons. Jordi Bartomeu, che hanno ascoltato numerose vittime e hanno poi consegnato al Pontefice un rapporto che gli ha fatto cambiare radicalmente idea. A quanto anticipato dal sito Il Sismografo, peraltro, Bartomeu è nuovamente in partenza per il Cile per un approfondimento dell’indagine.
A confermare l’invito dal Papà questi giorni sono stati tre dei sacerdoti, Eugenio de la Fuente, Alejandro Vial e Francisco Astaburuaga, che in una recente conferenza stampa hanno letto un comunicato firmato anche da altri due sacerdoti, Javier Barros e Sergio Cobo, mentre gli altri quattro invitati hanno preferito mantenere riservata la propria identità. Il gruppo ha preannunciato, ad ogni modo, che non intende fare comunicazioni pubbliche sugli incontri col Papa prima del rientro in Cile la prossima settimana.