Religioni

IL 3 NOVEMBRE CONFERENZA SU ESTRATTIVISMO IN MOZAMBICO

Domani 3 novembre alle ore 11 a Roma presso la Sala della Stampa Estera, in Via dell’Umiltà 83c, si terrà la conferenza stampa, organizzata da Focsiv e Movimento Laudato Si’, durante la quale interverranno in presenza Antonio Muagerene, responsabile dei programmi della Caritas arcidiocesana di Nampula e rappresentante della Conferenza episcopale del Mozambico, e Daniel Ribeiro, attivista mozambicano e membro di Justica Ambiental Ja! / Friends of the Earth Mozambique, presenti in Europa grazie ad un tour di sensibilizzazione guidato da Cidse che li sta portando in Francia, Belgio, Olanda e Svizzera.
I due mozambicani, riferiscono gli organizzatori in una nota, descriveranno l’impatto dell’estrattivismo sul territorio e la popolazione della provincia Cabo Delgrado.
Il Mozambico ha visto di recente la visita della Presidente Meloni, nel contesto della preparazione del cosiddetto ‘Piano Mattei per l’Africa’, che si dovrebbe basare su rapporti non predatori, accompagnata dall’amministratore delegato di Eni.
Infatti, a Cabo Delgado Eni e TotalEnergies stanno investendo nell’estrazione di gas. Queste operazioni si intrecciano con una importante crisi umanitaria.
Come afferma Papa Francesco nella Enciclica Fratelli tutti “è prevedibile che, di fronte all’esaurimento di alcune risorse, si vada creando uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni” (FT,17) e nell’area vi è in atto un’insurrezione armata guidata da gruppi di insorgenti, alcuni dei quali legati al fondamentalismo islamico, che negli ultimi anni ha causato oltre 4mila vittime e 1 milione di sfollati, tra le quali la suora comboniana Maria De Coppi, uccisa lo scorso anno. Inoltre, la crisi climatica sta facendo già sentire i suoi terribili effetti sotto forma di eventi estremi, dal ciclone Idai che ha provocato la morte di circa 1500 persone e danni per oltre tre miliardi di dollari, al recente ciclone Freddy.

Nell’esortazione Laudate Deum sulla crisi climatica, il Papa è tornato sull’impatto del cambiamento climatico “In termini di salute, lavoro, accesso alle risorse, abitazioni, migrazioni forzate e in altri ambiti, gli effetti sono subiti dalle persone più vulnerabili, sia in patria che nel mondo” e ha citato i vescovi africani che “hanno dichiarato che il cambiamento climatico evidenzia un esempio scioccante di peccato strutturale, ed effetti che probabilmente un secolo fa non si potevano nemmeno immaginare”.
Dopo l’apertura da parte di Nino Santomartino, vicepresidente Focsiv, parleranno i due testimoni mozambicani Antonio Muagerene – Caritas Mozambico, Daniel Ribeiro, Justica Ambiental Ja! / Friends of the Earth Mozambique.
A moderare la conferenza è Ilaria de Bonis, giornalista di Popoli e Missione, mensile della Fondazione Missio, organismo pastorale della Conferenza episcopale italiana.

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