DIVERTIMENTO AL CIRCO E CURE MEDICHE PER 2000 TRA PROFUGHI E CARCERATI INVITATI DA PAPA FRANCESCO
Al Rony Roller Circus, grazie all’Elemosineria Apostolica, e in collaborazione con l’associazione “Medicina Solidale”, sono state accolte ieri circa 2000 persone, tra senzatetto, profughi e carcerati, che hanno avuto la possibilità sia di assistere allo spettacolo circense sia di poter essere controllate, sotto il punto di vista medico, dai volontari dell’associazione.
Il Rony Roller Circus è una tradizione di famiglia, nonché la loro stessa attività e vita, per i proprietari che nel loro progetto impegnano dedizione e passione. L’associazione “Medicina Solidale”, invece, si avvale di un gruppo di medici ed infermieri dei Servizi Sanitari Vaticani volontari, oltre a specializzandi dell’Università di Tor Vergata che operano nelle zone più difficili di Roma, rivolgendo il loro sostegno a quella fascia di persone che per necessità economiche o semplicemente sociali, non possono accedere normalmente ai servizi ospedalieri e sanitari italiani.
Dal 2015, grazie all’azione di monsignor Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Papa, l’associazione ha a disposizione un camper del vaticano che è stato attrezzato come una clinica mobile e un centro di controllo medico itinerante con il quale i rappresentanti dell’associazione riescono a portare avanti gli obiettivi e le finalità del loro progetto.
Il direttore di “Medicina Sociale”, la dottoressa Lucia Ercoli identifica a Roma un problema di: “apartheid sanitario, ovvero una grande fetta di persone non ha accesso alle cure mediche fondamentali. Non si può più aspettare che le persone riescano a trovare il modo di andare in ospedale, bisogna andarle a cercare. Il fatto che noi ci avviciniamo a loro, dove abitano, dà loro un’opportunità che altrimenti non avrebbero mai” e questa iniziativa, ha di certo avvicinato molti di loro sia al divertimento che ai controlli medici e sanitari forse ancora più importanti.
L’affluenza all’evento è stata costante, finendo poi per riempire il tendone del circo, predisposto per accogliere due mila persone e mentre molti si son goduti lo spettacolo, dove erano presenti anche molti bambini, in molti hanno usufruito dei servizi offerti dal camper parcheggiato all’esterno del tendone, per un check-up medico e cure.
Ieri per chi era presente è diventato subito palese come la combinazione tra divertimento e l’impegno sociale, medico e sanitario fosse veramente avvolgente, con la possibilità per le persone a cui è stata rivolta, di stare bene ed avere un bel sorriso stampato sul volto.
Pietro Proietti