DIFESA DI ROMA, CERIMONIA A PORTA SAN PAOLO. RAGGI “RESISTENZA MOMENTO FONDANTE DELLA NOSTRA SOCIETA’ “, ZINGARETTI ” CI HANNO REGALATO LA LIBERTA’ “
Ben 73 anni fa, a Porta San Paolo, tantissimi nostri connazionali hanno difesa porta San Paolo e oggi in molti si sono recati sul luogo per render loro omaggio. Alla cerimonia e alla consegna delle corone di fiori hanno partecipato il Presidente della Repubblica Mattarella, il Presidente della Regione Lazio Zingaretti, il Ministro della Difesa Pinotti e i due vice presidenti di Camera e Senato, rispettivamente Giachetti e Fedeli. Chi però ha davvero rubato loro la scena è sicuramente Virginia Raggi, la sindaco di Roma, che negli ultimi giorni è stata messa al centro di molte polemiche per i vari problemi in Campidoglio, è stata letteralmente assalita dai giornalisti presenti (tanto che è stata colpita anche da una telecamera) mentre la folla presente la incitava ad andare avanti, a continuare il suo lavoro con lo stesso impegno che l’ha resa la prima cittadina di Roma.
“Dobbiamo considerare la resistenza – afferma la Raggi – come un momento fondante della nostra storia e della nostra identità di italiane e di italiani. Per questo è ancora tanto importante oggi, a 73 anni di distanza da quell’8 settembre, rendere omaggio a chi si è sacrificato per consegnarci un paese libero. Quei valori della resistenza sono ancora di grande attualità e costituiscono un esempio da seguire anche ai nostri giorni per difendere e affermare libertà, democrazia e uguaglianza che tanto ci stanno a cuore. Per questo – conclude la sindaca – ancora oggi siamo qui a ricordare e a ringraziare le centinaia di migliaia di persone che ebbero il coraggio allora di scendere in strada, di combattere e di sacrificarsi per un’Italia migliore. L’esempio di chi prese parte a quella battaglia è alla base della nascita dell’Italia democratica“.
“Qui a Porta San Paolo -sostiene Nicola Zingaretti – è nata l’ltalia democratica, quella migliore, grazie ai cittadini che rinunciarono al riparo delle proprie case mettendo a rischio la propria vita per difendere la libertà e costruire una pace possibile. La tavola a cui ci siamo seduti l’hanno apparecchiata loro regalandoci la libertà. Il nostro compito è ricordarli oggi e non dimenticarli mai per mantenere viva la memoria del loro sacrificio e raccontarla a chi non sa. In un momento di crisi rappresentanza e in un Paese in cui si affaccia la sfiducia è importante pensare a quanto è costata la democrazia e ciascuno deve impegnarsi a difenderla”, ha aggiunto il Presidente della Regione Lazio celebrando il “coraggio di una parte importantissima dei soldati italiani che reagirono e difesero Roma sull’occupazione nazista”.