Fatti di Roma

ROMA SECONDA CITTA’ PER STARTUP

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“Roma punta sul ror, il ritorno sulle relazioni, al posto del roi, il ritorno sugli investimenti. È tutta una questione di relazioni. Questo rende difficile prendere decisioni qui, dove ci sono moltissime idee, ma gli investitori vengono, prendono le idee e se le portano fuori, consapevoli di questo limite. Per questo, nonostante Roma sia la seconda città per start up, moltissime non durano più di qualche anno” lo ha detto questa mattina presso la facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata al convegno “Le metropoli europee e lo sviluppo economico: quale ruolo per Roma?” il professor Maurizio Decastri.

Decastri ha poi fatto un esempio di quanto gli equilibri relazionali in città pesino più della possibilità di fare buoni investimenti: “Alcuni anni fa qui a Tor Vergata avevamo un incubatore di start up che ha ottenuto risultati eccellenti. Quando andammo al Mise, però, l’allora ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola ci disse che di tutti gli incubatori finanziati dal ministero il nostro era l’unico che aveva funzionato, ma non poteva essere nuovamente finanziato perché se avesse investito su di noi, per una questione di equilibri di relazione, avrebbe dovuto farlo anche sulle altre università, ma non c’erano sufficienti fondi”.

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