DALLE ACLI DI ROMA UN PRESIDIO MOBILE PER ASCOLTO, SOSTEGNO ED ESIGIBILITÀ DEI DIRITTI NELLE PERIFERIE ROMANE
Domani, mercoledì 16 ottobre 2019, alle ore 10, presso il Mercato Serpentara, in via Virginio Talli, a Roma, le ACLI di Roma e provincia presenteranno l’iniziativa “In cammino verso le periferie” durante la quale sarà inaugurato presidio mobile che sarà attivo nelle periferie romane con servizi di ascolto psicologico, orientamento al lavoro, sostegno scolastico ed esigibilità dei diritti grazie a operatori qualificati. Il presidio mobile è un’attività prevista dal progetto “L’isola che c’è”, sostenuto dall’impresa sociale “Con i Bambini”.
L’evento si svolge nell’ambito della V “Ottobrata Solidale” promossa dalle ACLI di Roma aps, dall’Unione Sportiva ACLI Roma e dalla FAP (Federazione Anziani e Pensionati) ACLI Roma, con il patrocinio della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale, di Roma Capitale e del Vicariato di Roma.
Il presidio mobile sarà operativo nelle periferie romane per due mattinate a settimana secondo il calendario disponibile sul sito www.acliroma.it.
In occasione dell’inaugurazione verranno realizzati anche due laboratori per adolescenti: “La foto e me” e “L’arte della fotografia ai tempi dello smartphone”, dedicati alla presentazione di sé stessi in maniera consapevole attraverso le immagini.
All’inaugurazione del presidio interverranno: Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma aps, Giovanni Caudo, presidente del Muncipio Roma III, Don Benoni Ambarus, direttore della Caritas diocesana di Roma, Paolo Ciani, vicepresidente della commissione sanità e affari sociali della Regione Lazio.
A tutti i partecipanti verrà offerta una merenda solidale, a cura del progetto di recupero delle eccedenze alimentari “Il cibo che serve” e del Mercato Serpentara.
Abbiamo pensato – dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma aps – a un presidio mobile per essere una organizzazione in uscita verso le periferie della città. È tempo che la comunità educante stringa le maglie della protezione sociale proprio lì dove nascono i bisogni, dove le Istutuzioni sembrano più distanti e i servizi irraggiungibili. È un modo questo per essere prossimi ai cittadini, perché nella città non ci siano abitanti di serie A e di serie B, soprattutto nella Capitale che ha un tessuto urbano complesso e un’estensione territoriale importante”.
“Offriremo – aggiunge Borzì – l’esperienza dei nostri operatori che potranno essere di supporto, attraverso l’ascolto delle problematiche, con aiuti concreti e consigli per esigere diritti di cui a volte non si è neanche a conoscenza e che possono aiutare le persone a uscire in maniera permanente dalle situazioni difficoltà e disagio. Inoltre, vogliamo che questo presidio diventi anche un laboratorio itinerante per i giovani, con approfondimento su diverse tematiche, dall’orientamento nel mondo del lavoro, che può apparire sempre di più come un ginepraio in cui è difficile districarsi, al sostegno per le attività scolastiche, la redazione di un curriculum vitae corretto ed efficace, fino anche a laboratori artistici e di fotografia”.