DALLA REGIONE LAZIO AL VIA A INTERVENTI A FAVORE DELLO STUDIO E DELLE DONNE
La regione Lazio ha approvato all’unanimità degli interventi a favore del diritto allo studio e al sostegno della libertà femminile.
La commissione Lavoro,
formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo
studio del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Eleonora Mattia, ha
approvato all’unanimità due schemi di deliberazione: il n. 62 sul Piano annuale
degli interventi per il diritto allo studio scolastico – anno scolastico
2019/20 e il n. 66 in merito all’approvazione dei criteri e delle modalità per
la concessione dei contributi alle associazioni del terzo settore per l’anno
2019 in merito alle azioni per la conservazione e promozione della storia e
cultura delle donne, azioni di sostegno della libertà femminile e prevenzione e
contrasto a alle discriminazione di genere, così come previsto dalla legge
regionale n. 7 del 2018. Erano presenti gli assessori alla Scuola, Claudio Di
Berardino, e alle Pari opportunità, Lorenza Bonaccorsi.
Nel dettaglio, con il primo schema, la Regione stanzia, in
favore dei Comuni del Lazio, 7 milioni e 700 mila euro per il servizio di mensa
scolastica, il trasporto scolastico degli alunni delle scuole del primo ciclo e
la fornitura di libri di testo agli alunni della scuola primaria. Centomila
euro sono invece le risorse disponibili per il secondo schema, che finanzia
attività di valorizzazione dei luoghi della memoria delle donne e progetti
volti a individuare luoghi di incontro delle donne in cui promuovere il
confronto sulla storia e la cultura delle donne nell’azione di sostegno della
libertà femminile, della prevenzione e del contrasto alle discriminazioni di
genere, nonché al benessere delle donne.
Sono ammesse al contributo le associazioni del Terzo settore che hanno come esclusiva finalità statutaria la promozione della libertà femminile, la prevenzione e il contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere, iscritte agli albi e registri regionali del volontariato, della promozione o della cooperazione sociale o iscritte all’anagrafe delle Onlus presso l’Agenzia delle entrate, con almeno cinque anni di attività e aventi una o più sedi nella Regione Lazio. Un’apposita Commissione valuterà i progetti e stilerà la graduatoria di quelli ammissibili al contributo, fino a un massimo di 25mila euro ciascuno. Alla seduta erano presenti i consiglieri Marta Bonafoni (Lista civica Zingaretti), Salvatore La Penna (Pd) e Loreto Marcelli (M5s).