Religioni

DALLA DIOCESI UN SUSSIDIO PER LA QUARESIMA SULLA PREGHIERA IN FAMIGLIA

«Abbiamo elaborato per la Quaresima, come per l’Avvento, un sussidio da mettere a disposizione delle famiglie della parrocchia. È uno strumento utile per vivere la liturgia nella piccola Chiesa domestica che è la famiglia, un tempo prezioso per pregare intorno alla Parola, per offrire un approfondimento catechetico ai bambini e ai ragazzi, per scegliere di impegnarsi insieme in un’azione di carità. Il sussidio tiene conto non solo delle famiglie con bambini piccoli, ma anche di quelle con figli adolescenti». Il cardinale vicario Angelo De Donatis annuncia con queste parole, in una lettera per le famiglie, il nuovo sussidio diocesano per la Quaresima. Cinque schede, una per ogni settimana di Quaresima, scaricabili dall’Archivio documenti del sito della Diocesi di Roma.

Per ogni scheda sarà disponibile anche un video, che sarà possibile scaricare a partire da giovedì 18 marzo. In ognuno monsignor Dario Gervasi, vescovo delegato per la Pastorale familiare, e una famiglia ogni volta diversa, commentano insieme il Vangelo facendo riferimento all’esperienza quotidiana di ciascuno, dei bambini, dei ragazzi, dei genitori, dei nonni, nelle sue luci e nei suoi passaggi faticosi.

«L’itinerario quaresimale, sia di domenica che nei giorni feriali, ci offre con grande ricchezza le pagine della Scrittura – scrive il cardinale De Donatis –. È questo il cammino da fare, come singoli, come famiglie e come comunità cristiana, lasciandoci plasmare il cuore e la vita da ciò che ascolteremo. In questo tempo così complicato, il Signore attraverso il cammino quaresimale di ascolto Parola vuole arricchire i tre doni che ha seminato in noi nel battesimo e che vuole far crescere nella potenza dello Spirito: la fede, la speranza e la carità. Papa Francesco li descrive brevemente nel Messaggio per la Quaresima 2021».

La proposta di preghiera in famiglia è accompagnata da una serie di suggerimenti pratici: accendere una candela, scegliere uno spazio della casa e un orario che siano comodi per tutti i membri del nucleo familiare, personalizzare l’ambiente mettendo in vista anche una copia della Bibbia o un’icona. Poi via alla condivisione personale, alla lettura delle Scritture, alla preghiera. «Tutto ciò che serve – sono ancora le parole del vicario – è un po’ di coraggio, per trovare il tempo per ciò che davvero può aiutarci in questo periodo così difficile: mettere da parte quello che ognuno sta facendo per stare un po’ più insieme con gli altri membri della famiglia, condividere i propri stati d’animo e narrare agli altri ciò che si sta vivendo, ma soprattutto ascoltare la Parola di Dio e lasciarsi riempire il cuore dal Signore».

Il 19 marzo inizierà l’anno dedicato a san Giuseppe, come stabilito da Papa Francesco, e si concluderà a giugno del 2022 con l’Incontro mondiale delle Famiglie. «Meditare la sua figura e il suo ruolo nel Vangelo, come il Papa fa nella bellissima lettera “Patris corde”, ci farà bene e ci permetterà di contemplare da una prospettiva nuova, quella della paternità umana e divina, il mistero della salvezza».

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