Religioni

DALLA CHIESA 220MILIONI COME AIUTO PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS

“La Chiesa c’è, è presente ed è aperta a una riflessione su valori fondamentali quali la famiglia, l’educazione, la sobrietà, la comunità, la solidarietà”.

Lo sottolinea il Consiglio Permanente della Cei che nel comunicato finale scrive che “le parrocchie, i sacerdoti, i volontari sono stati segno eloquente di questa prossimità, che ha assunto il volto concreto della carità con la disponibilità delle strutture ecclesiali per la Protezione Civile, i medici e le persone in quarantena e con gli aiuti destinati dall’otto per mille, in modo particolare con quello straordinario di 200 milioni di euro cui si aggiungono i 22,5 milioni di euro stanziati in queste settimane”.

“L’esperienza della fede, in queste settimane, è stata riconosciuta come una forza morale con ricadute notevoli. È stata una molla – continua il documento – per l’energia necessaria ad affrontare la vita e le sue situazioni difficili. La creatività, che ha animato le diverse iniziative spirituali e pastorali, è stata espressione di una nuova vicinanza, in cui la gente ha riconosciuto la vicinanza di Dio”.

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