DAL PAPA VENTILATORI POLMONARI PER SIRIA E TERRA SANTA
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Papa Francesco ha donato 10 ventilatori polmonari alla Siria, in collaborazione con Avsi, da suddividere nelle tre strutture per le quali continua il progetto “Ospedali Aperti”, e 3 ventilatori polmonari per l’Ospedale San Giuseppe di Gerusalemme.
Sono stati inviati anche kit diagnostici a Gaza e un contributo straordinario è stato stanziato per le attività dell’Ospedale Holy Family a Betlemme. Sono i primi stanziamenti del nuovo Fondo di Emergenza per le Chiese Orientali istituito dal Vaticano.
La Congregazione per le Chiese Orientali, “accogliendo l’invito del Santo Padre di non lasciare soli i sofferenti, e tra questi i più poveri nell’affrontare l’emergenza mondiale causata dalla pandemia Covid-19, ha istituito il Fondo Emergenza Cec (Congregation for the Eastern Churches)”.
Con la collaborazione di Cnewa (Catholic Near East Welfare Association) – Pmp (Pontifical Mission for Palestine) e con il costante collegamento con le altre Agenzie che compongono la Roaco (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali) “si potrà garantire il sostegno ad alcuni interventi, attingendo anche alla Colletta di Terra Santa, quest’anno spostata a domenica 13 settembre, che normalmente garantisce i sussidi alla vita delle Chiese in Oriente”, spiega la Congregazione vaticana.
I primi interventi sono per la Siria e per la Terra Santa (Gerusalemme, Gaza e Betlemme). Segnalazioni provenienti da altri territori sono allo studio. “Nonostante l’incertezza economica, sarà garantito l’aiuto che annualmente la Congregazione destina alle scuole e alle università cattoliche, oltre ai programmi di accompagnamento per il dramma degli sfollati di Siria e Iraq e i rifugiati in Libano e Giordania anche in collaborazione con le Agenzie Cattoliche che fanno parte della Roaco”, assicura la Congregazione per le Chiese Orientali.