DAL CAMPIDOGLIO VIA LIBERA AI FONDI PER LA CHIESA CATTOLICA E LE ALTRE CONFESSIONI
Mentre la Corte di giustizia dell’Unione europea chiede all’Italia di recuperare l’Ici non versata dalla Chiesa, il Campidoglio eroga dei fondi alla stessa chiesa e alle altre confessioni religiose. La giunta guidata da Virginia Raggi, infatti, ha approvato un avviso pubblico – predisposto dal Gabinetto del sindaco – per la concessione di contributi alle confessioni religiose in attuazione di una legge del 1990 della Regione Lazio. I finanziamenti copriranno spese per opere per non nuove chiese ed edifici religiosi, interventi di manutenzione e per ampliamento, ristrutturazione, restauro, dotazioni di impianti di chiesa esistente. Possono presentare domanda l’ordinario diocesano per la Chiesa cattolica o il rappresentante legale di altra confessione riconosciuta e che abbia una presenza organizzata nell’ambito del territorio comunale. La disposizione regionale era rimasta inapplicata a Roma per 25 anni, fino al 2015 quando la giunta Marino approvò le linee guida per la sua applicazione.
I fondi erogati dal Campidoglio, come previsto dalla legge regionale n.27 del 1990, provengono da una parte degli oneri di urbanizzazione secondaria (asili nido; scuole materne; scuole dell’obbligo; mercati di quartiere; delegazioni comunali; chiese ed altri edifici religiosi; impianti sportivi di quartiere; centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie; aree verdi di quartiere) che vanno a formare un fondo per l’edilizia religiosa. Un tesoretto che ammonterà a qualche milione di euro, destinato in gran parte alla Chiesa Cattolica. La ripartizione dei fondi con le altre confessioni, infatti, viene elaborata, si legge nella delibera approvata dalla giunta Marino nel 2015, “tenendo conto del loro peso sociale nell’ambito del territorio cittadino, sulla base dei dati ufficiali comunicati dalla direzione centrale degli affari dei culti del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, relativi alla consistenza numerica dei fedeli”.