DAL CAMPIDOGLIO RISPOSTE INSUFFICIENTI PER I LAVORATORI DI FARMACAP
“L’assemblea capitolina straordinaria, convocata su richiesta di alcuni consiglieri e che aveva come unico ordine del giorno la Situazione dell’Azienda Speciale Farmacap, non è servita a dare risposte concrete ai lavoratori che, non solo rischiano di non percepire il prossimo stipendio, ma si sono riuniti in assemblea in piazza del Campidoglio per esigere certezze sul futuro dell’azienda sociosanitaria”. Lo comunica in una nota Filcams CGIL Roma Lazio.
“La situazione è stata surreale: – continua il sindacato – la Sindaca, presente fino a pochi minuti prima per la consegna della ‘scarpa d’oro’, evento sportivo che ha fatto ritardare l’inizio della seduta e che fino al suo termine ha impedito che i duecento lavoratori presenti potessero occupare lo spazio per il quale le Organizzazioni Sindacali avevano chiesto ed ottenuto regolare autorizzazione, ha scelto di disertare la discussione sull’azienda speciale di proprietà capitolina”.
“L’assessore alle società partecipate, pur dichiarando, anche su sollecitazione degli interventi in aula, tutti a sostegno delle ragioni dei lavoratori, di voler mantenere gli impegni assunti dalla giunta di non dismettere Farmacap e di volerla mantenere come azienda speciale del Comune di Roma, ha eluso le domande dirette delle organizzazioni sindacali e dei consiglieri dell’opposizione, non fornendo indicazioni sulle linee di indirizzo che dovrebbero portare al rilancio dell’azienda ed omettendo quali saranno i tempi e i modi con i quali si metteranno a disposizione le risorse economiche necessarie per evitare il tracollo della società”, prosegue la nota.
“Non è più tempo di promesse fumose degne del peggior modo di fare campagna elettorale – i lavoratori di Farmacap hanno bisogno di certezze sullo stipendio e garanzie per il mantenimento del posto di lavoro” spiega. “Le 45 farmacie presenti sul territorio, anche nelle zone più periferiche, devono essere salvaguardate e, per farlo, Farmacap deve restare un’azienda pubblica che non abbia come unico obiettivo il profitto ma l’interesse di erogare prestazioni di qualità perché i cittadini romani non meritano di perdere ulteriormente servizi sociali, proprio in un momento storico in cui ne cresce il bisogno”.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs chiederanno un incontro all’assessore Lemmetti per chiedere chiarezza sugli interventi annunciati a tutela dei lavoratori e la cui necessità è dimostrata anche dai sei ordini del giorno approvati all’unanimità dal consiglio comunale.
“Questa approssimazione nel governo delle società partecipate del Comune di Roma, che rischia di distruggere i beni comuni della nostra città e di far perdere posti di lavoro, non può più essere tollerata”, conclude la nota.