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DAL CAMPIDOGLIO NETTA PRESA DI POSIZIONE, “PISCINE E PALESTRE RESTINO APERTE”

L’assessore allo Sport di Roma, Daniele Frongia, chiede che rimangano aperte palestre e piscine a seguito delle nuove norme stabilite dal governo a contrasto dell’emergenza Covid. “Facciamo chiarezza sulle norme riguardanti lo sport nel nuovo Dpcm e sulle nostre richieste – scrive Frongia in un post su Facebook -. Palestre e piscine devono restare aperte. Anche il ministro Spadafora si è espresso a favore a riguardo. Non possiamo consentire che, per qualche scellerato che non rispetta i protocolli, venga bloccato un intero settore economico. Un settore che non solo ha visto grandi perdite in questi mesi, ma che è anche uno di quelli che ha dovuto investire maggiormente per adeguarsi ai nuovi protocolli e poter ripartire in tutta sicurezza. Non sono noti focolai provenienti da palestre o piscine – sottolinea l’assessore capitolino -, né può più essere pensabile bloccare lo sport. Creerebbe gravi danni non solo per l’economia, ma anche per i tanti appassionati che non saprebbero più come e dove svolgerlo, rischiando la sedentarietà e l’abbondono perpetuo della pratica sportiva. Un rischio che non ci possiamo permettere di correre”.

Sul fronte locale “la nostra amministrazione – assicura l’assessore allo Sport capitolino – farà tutto quanto in suo potere per non consentire queste limitazioni. Chiederemo nuovamente ad Anci e Governo di prevedere sanzioni (e anche chiusure) per chi non rispetta le regole, ma di preservare questo comparto che è fondamentale per l’economia e per il benessere psicofisico di milioni di italiani. Lo sport è salute – precisa Frongia – lo sport è vita e il nostro compito non è bloccarlo ma promuoverlo in sicurezza”. L’assessore poi riepiloga le norme del nuovo Dpcm in materia di sport. “Sono consentiti gli eventi e le competizioni degli sport individuali e di squadra riconosciuti da Coni, Cip, federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva. Sugli sport da contatto: vale quanto detto sopra salvo l’attività dilettantistica di base e le attività di carattere amatoriale, consentite solo in forma individuale e per le quali non sono possibili gare e competizioni quindi per tutte le categorie dilettantistiche è fatta salva la possibilità di fare allenamenti in maniera individuale ma – conclude Frongia – non è possibile svolgere partite di gruppo o incontri che prevedano contatti fisici ravvicinati”.

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