DAL CAMPIDOGLIO “IL PIANO VERDE” PER ROMA
“Questo accordo quadro per il verde orizzontale della Capitale per noi è la risposta vera a Mafia Capitale. Presentiamo il punto d’arrivo di un procedimento che diventa il percorso modello per la cura del verde della capitale”. Lo ha detto oggi la sindaca di Roma Virginia Raggi nel corso della conferenza stampa per la presentazione dell’accordo quadro per la manutenzione del verde orizzontale. Hanno partecipato alla presentazione l’assessora capitolina al Verde Laura Fiorini e il presidente M5s della commissione capitolina ambiente Daniele Diaco. “Non è stato facile trovare i fondi: parliamo di 48 milioni su base triennale, una cifra-record per il settore – ha aggiunto Raggi – per avere 8 ditte, da trenta candidate, selezionate su 8 lotti per prendersi cura del verde della città. Questo Patto servirà a curare il verde sterminato della Capitale, il tutto in sinergia con il Servizio giardini della Capitale”. Il nuovo modello di gara triennale è fondamentale per la sindaca Raggi: “È una risposta forte, che dimostra che cosa vuol dire programmazione”. Il servizio giardini negli anni, ha ricordato la sindaca “si era assottigliato. Non c’erano fondi, non c’erano giardinieri, e a questa situazione si poneva rimedio in modo molto allegro. Questo non era il modo giusto”.
“Trovare i fondi non è stato semplice – ha ribadito Virginia Raggi – non è stato più semplice fare le gare: in questo periodo abbiamo fatto fronte con gare ponte, Abbiamo assunto 71 giardinieri e altri 70 sono in arrivo. Tra pochi giorni le ditte cominceranno a lavorare sui grandi parchi urbani e le aree verdi di quartiere e del verde stradale, oltre 1.500 aree in carico al dipartimento”. Il servizio giardini si occuperà di monitorare il lavoro delle ditte esterne. “Questo è stato un percorso molto sofferto, con stop e ripartenze”, ha aggiunto la prima cittadina di Roma. “Per i prossimi tre anni siamo coperti, e sono sicura che prima della scadenza si possa procedere del cambio appalto come si conviene. Non abbiamo ceduto. Ci sono stati sottoposti sistemi misti come panacea, ma la panacea ha fallito”, ha concluso Virginia Raggi. “Quello di oggi è un approdo ma anche un punto di partenza”, ha commentato l’assessora capitolina al Verde Laura Fiorini. “La programmazione e gestione del verde in questa città richiede strumenti adeguati e un grande lavoro che ha accompagnato lo svolgimento della gara, perché per poter programmare abbiamo rivisitato il nostro catasto del verde, abbiamo mappato le aree con più precisione possibile, abbiamo fatto insomma un lavoro fondamentale ancora in progress e che miglioreremo man mano”.
Inoltre, ha puntualizzato l’assessore, “lavoriamo alla rivisitazione della ripartizione delle competenze tra i vari dipartimenti per evitare la frammentazione del verde, che non agevola la programmazione né i risultati. Il potenziamento del Servizio giardini passa sia dall’aumento quantitativo delle risorse, con l’assunzione di 71 più 70 giardinieri, sia qualitativo, visto che con questo appalto concentreremo le forze interne sul verde storico di pregio dando una qualità diversa al servizio”, ha concluso Fiorini. “Per la prima volta nella storia del servizio giardini c’è una visione ampia e di lungo termine sulla manutenzione del verde”, ha aggiunto il presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco del Movimento 5 stelle. “Inauguriamo una nuova modalità di gestione che segna un profondo spartiacque con il passato con un piano d’azione che consente interventi in costanza per tre anni, individua precise competenze operatrice e diverse modalità di cura a seconda della tipologia di verde. Dopo decenni di interventi spot, finalmente si punta sulla manutenzione per garantire sicurezza, pulizia e decoro di tutte le aree verdi, dal centro alla periferia. Vogliamo dare una svolta nella gestione del verde di Roma e nella tutela della biodiversità in cui la città è ricchissima”, ha concluso.