Fatti di RomaSociale
DAL 7 AL 23 GIUGNO LA FESTA “ROMA NON SI FERMA” CONTRO LE MAFIE E LE DISEGUAGLIANZE
“Dal 7 al 23 giugno, al parco del Caravaggio, si terrà la festa ‘Roma non si ferma!’ contro mafie, povertà e disuguaglianze aperta alla città di Roma, in cui questi fenomeni crescono e prolificano in maniera preoccupante”. Così, in una nota, l’ufficio stampa di Sei1dinoi. “Lanciata dal percorso Sei1dinoi, nato lo scorso autunno, e allargato coinvolgendo le realtà sociali impegnate su questi temi, a partire dalla Rete dei Numeri Pari che mette insieme associazioni, sindacati, cooperative, parrocchie, movimenti per il diritto all’abitare, reti studentesche, centri antiviolenza, comitati di quartiere, scuole, progetti di mutualismo sociale, spazi liberati e semplici cittadini, – continua la nota – la festa vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Don Luigi Ciotti e Maurizio Landini. Un percorso inclusivo e rivolto a tutti e tutte coloro che non si arrendono alla narrazione di chi usa il potere, l’odio e il rancore per nascondere e non risolvere i nostri problemi sociali ed economici.
La festa ha lo scopo di analizzare e criticare i diversi settori d’intervento che hanno caratterizzato il percorso stesso: dalle lotta alla povertà e alle disuguaglianze sociali, economiche e ambientali, al diritto all’abitare, passando per il sostegno all’accoglienza ai migranti, alla cooperazione sociale, alla lotta al lavoro povero e precario, senza mai dimenticare la lotta a tutte le mafie. L’obiettivo è individuare proposte e piattaforme rivendicative da far vivere durante il prossimo autunno, nei confronti del Comune di Roma e della Regione Lazio, per provare a modificare lo stato di cose attuale e alimentare una vera e propria opposizione sociale”.
La festa ha lo scopo di analizzare e criticare i diversi settori d’intervento che hanno caratterizzato il percorso stesso: dalle lotta alla povertà e alle disuguaglianze sociali, economiche e ambientali, al diritto all’abitare, passando per il sostegno all’accoglienza ai migranti, alla cooperazione sociale, alla lotta al lavoro povero e precario, senza mai dimenticare la lotta a tutte le mafie. L’obiettivo è individuare proposte e piattaforme rivendicative da far vivere durante il prossimo autunno, nei confronti del Comune di Roma e della Regione Lazio, per provare a modificare lo stato di cose attuale e alimentare una vera e propria opposizione sociale”.