DAL 24 OTTOBRE A ROMA LA SETTIMANA DELLA FAMIGLIA, DAL CENTRO ALLE PERIFERIE
Si apre al centro, per poi spostarsi alla periferia della città, la Settimana della famiglia. L’inaugurazione avrà luogo giovedì 24 ottobre alle 17.30 nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense; interverranno il cardinale vicario Angelo De Donatis e Alessandra Balsamo, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio. A seguire, un incontro di approfondimento su “Il ruolo dei consultori sul territorio” con il riconoscimento per i 25 anni di attività al consultorio familiare “Al Quadraro”; tra i relatori, il direttore sanitario della struttura diocesana Roberto Grande, padre Alfredo Feretti, direttore del consultorio “Centro la famiglia”, e Raffaele Mastromarino, psicoterapeuta.
Il giorno dopo, alle 10, una tavola rotonda all’Istituto Santa Maria in Aquiro (piazza Capranica, 72); tra gli altri, si confronteranno su “Famiglia: da laboratorio di vita a prima impresa” l’economista Matteo Rizzolli e il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari Gianluigi De Palo. Nel pomeriggio, nella parrocchia di San Marco Evangelista in Agro Laurentino è in programma un incontro su “Bene comune: per un’economia a misura di famiglia”. Sabato, spazio al dialogo tra il quartiere, le istituzioni e le associazioni familiari con un tavolo di lavoro al Centro culturale Elsa Morante. Domenica alle 10 la conclusione nella parrocchia di San Mauro Abate al Laurentino con la Messa presieduta dal vescovo ausiliare Gianrico Ruzza e un approfondimento spirituale sulla famiglia di fra Marco Vianelli, direttore dell’Ufficio Cei per la pastorale della famiglia.
Alla contrazione temporale corrisponde una estensione sul territorio: «Si è deciso di dedicare una particolare attenzione alle periferie, spesso note per il forte disagio sociale – spiega Alessandra Balsamo, alla guida del Forum delle associazioni familiari del Lazio dallo scorso febbraio -, diffondendo un messaggio di speranza e di bellezza della famiglia che va messa al centro, sostenuta, orientata e tutelata in ogni contesto sociale». Perciò «diamo il via con questa Settimana ad un progetto a lungo termine e ad ampio raggio», perché se questa edizione interessa nello specifico il settore Sud della città, con le diverse attività che prenderanno forma nel quartiere Laurentino, «abbiamo già in programma di andare a toccare gli altri tre quadranti della Capitale nei prossimi tre anni», illustra Balsamo.
Guardando all’invito di Papa Francesco di realizzare una Chiesa in uscita, «abbiamo voluto rispondere in modo concreto al suo monito di non farci dettare l’agenda da nessuno se non dagli ultimi – dice ancora la presidente del Forum della associazioni familiari del Lazio -, valorizzando le risorse e le ricchezze di ciò che è oltre il centro, puntando i riflettori su coloro che non sono in luce, ma che vivono ai margini». Balsamo rimarca «la grande voglia di mettersi a disposizione che abbiamo riscontrato nelle persone in queste settimane di progettazione e preparazione nel quartiere Laurentino»; segno evidente, prosegue, «della bellezza e dell’importanza di lavorare in rete» che è poi il cuore «del piano programmatico che ho delineato a febbraio quando sono stata eletta alla guida del Forum». Da qui il desiderio «di fare di queste quattro giornate l’occasione per raccogliere idee, esigenze e suggestioni per allargare e implementare le linee programmatiche con un atteggiamento di condivisione progettuale che parte dall’ascolto della gente, delle loro fragilità ed esigenze».
Anche il vescovo ausiliare Gianrico Ruzza, delegato per la pastorale familiare, pone l’accento sul tema dell’ascolto: «Questa Settimana si inserisce perfettamente nel piano pastorale diocesano di quest’anno, che intende porre l’attenzione del cuore al grido della città, raccogliendo le difficoltà e le fatiche delle famiglie, offrendo inoltre stimoli e strumenti d’azione». Le tavole rotonde, «ma anche i tre workshop in calendario per la giornata di sabato – sottolinea Balsamo – permetteranno infatti di declinare in modo concreto questioni come l’educazione, l’accoglienza e le fragilità mettendo a confronto la famiglia, interlocutore privilegiato, con esperti dei vari ambiti e settori». Spazio anche «ai temi del lavoro e dell’impresa – aggiunge – oltre a quello del cambiamento climatico con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delineati nell’Agenda Onu 2030, al fine di riflettere su possibili buone pratiche, con un intento dunque insieme informativo e formativo». (Foto da Repubblica)