DA ACLI ROMA IL CORSO ANTITRUFFA PER ANZIANI, IN 4 ANNI FORMATI 3500 NONNI E NONNE
Presso la chiesa di Santa Maria in Campitelli (Piazza di Campitelli 9, a Roma) si è tenuto l’appuntamento post Covid-19 con i corsi antitruffa dedicati agli anziani, promossi dalle ACLI di Roma e provincia, in collaborazione con la FAP (Federazione Anziani e Pensionati) ACLI Roma e con il patrocinio della Polizia di Stato.
L’iniziativa si è svolta rispettando tutte le norme sanitarie, con alcuni anziani presenti sul posto e altri collegati via web, per permettere il distanziamento sociale. Era presente un rappresentante della Polizia di Stato che ha aiutato gli anziani a riconoscere i tipi più frequenti di truffa ai quali possono essere esposti e ha dispensato qualche consiglio su come cercare di evitarli, e anche una psicologa, che ha parlato del contrasto alla paura e alla vergogna per chi è rimasto vittima di truffe.
Sono 4 anni che le ACLI di Roma e provincia hanno avviato questo percorso antitruffa rivolto agli anziani, raggiungendone in totale oltre 3.500 attraverso oltre 200 ore di corso in 40 sedi a Roma e provincia, tra parrocchie, centri anziani, circoli ACLI e altro.
Questo è stato il primo di una serie di appuntamenti della #FaseEstate delle ACLI di Roma, che rappresenta un prosieguo e sviluppo di “Distanti ma vicini”, iniziative messe in campo fin dai primi momenti del lockdown per prendere in carico la persona a tutto tondo dai bisogni primari (con il progetto del recupero delle eccedenze alimentari “Il cibo che serve”, con le attività di spesa a domicilio e reperimento e consegna kit alimentari, igienici e bebè), all’esigibilità dei diritti (con gli sportelli on line di Patronato ACLI), dall’ascolto psicologico (con linee telefoniche dedicate) all’accoglienza e orientamento con il servizio di segretariato sociale (06 57087051).
Con la #FaseEstate le ACLI di Roma mantengono attivo il piano “Distanti, ma vicini” ma ampliano la propria offerta associativa con attività di contrasto alle povertà economica, educativa e sociale.
“Se la fase acuta dell’emergenza sanitaria sembra essere rallentata – dichiara Lidia Borzì presidente delle ACLI di Roma – non sono invece superate le difficoltà economiche e sociali che questa situazione ha ulteriormente acuito soprattutto a danno di anziani, bambini e famiglie sole, che hanno dovuto far fronte a una situazione che ha avuto gravi ripercussioni anche dal punto di vista relazionale, costringendoli spesso in condizioni di isolamento e solitudine”.
“Proprio per loro – aggiunge Borzì – e con l’obiettivo di tornare a valorizzare le relazioni vive, in completa sicurezza, abbiamo deciso di confermare l’impegno delle ACLI di Roma anche nel periodo estivo al fine di stringere le maglie della protezione sociale al fianco dei più fragili nella speranza che si possa al più presto tornare alla normalità”.