CULTURA, BULGARI RESTAURA UN MOSAICO ALLE TERME DI CARACALLA
A quarant’anni dalla scoperta della palestra occidentale delle terme di Caracalla, finalmente, dopo sei mesi di lavori realizzati dalla Sovrintendenza speciale per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma e finanziati da una speciale donazione di Bulgari con ArtBonus, la prima parte del mosaico è stata finalmente restaurata.
Il delicato compito è stato curato da Marina Piramonti e da Anna Borzomati che sono riuscite a far riaffiorare i mosaici pavimentali composti da marmi policromi di grande pregio che, in passato, sono stati coperti di terra per non esporirli al degrado; è il sovrintendente Francesco Prosperetti, nel corso della conferenza stampa, che sottolinea come “oggi è un giorno importante non solo per questa inaugurazione che ci consente di riscoprire un meraviglio mosaico ma anche per la collaborazione con Bulgari grazie all’Art Bonus che incentiva in maniera efficace i privati e la pubblica amministrazione sul recupero, restauro e valorizzazione patrimonio culturale”.
Il restauro del mosaico è stato suddiviso in diverse fasi: una prima è stata quella della pulitura preliminare insieme a degli interventi per il consolidamento del mosaico, pratica che ha permesso il recupero di tante tessere del mosaico e che allo stesso tempo ha reso possibile la ricomposizione del mosaico con i pezzi originali; la seconda fase è stata quella della stesura di un velo protettivo per preservare tutte le qualità dei marmi presenti che rappresentano “il lusso di queste terme: per questo mosaico sono stati utilizzati marmi provenienti dai quattro angoli dell’impero” come fa notare Anna Borzomati, responsabile del restauro.
Il mosaico ha delle dimensioni non indifferenti, visto che occupa 70 metri quadri ma solo 25 sono quelli restaurati e Jean Christophe Babin, amministratore delegato di Bulgari, ha annunciato di voler “finanziare il completamento del progetto di restauro: vedere questa sezione nel suo splendore ci fa venire ancora più voglia di farlo”.