Fatti di Roma

CULTURA, AL VIA ROMAEUROPA FESTIVAL: 300 ARTISTI E 75 GIORNI DI SPETTACOLO

Romaeuropa Festival


Romaeuropa Festival compie trent’anni, e festeggerà offrendo al suo pubblico 75 giorni di spettacolo in 15 spazi della città. Oltre 300 artisti provenienti da 21 paesi del mondo daranno vita a 50 appuntamenti diversi; ci saranno inoltre 15 incontri con il pubblico, 11 opere e 4 performance a Digitalife-Luminaria.

Dal 23 settembre all’8 dicembre, la Capitale verrà invasa dalle arti performative: dal Teatro Argentina al Teatro di Roma, fino al Teatro India, al Vascello, al Brancaccio, passando per l’Auditorium, il Maxxi e il Macro: non solo recitazione, ma anche danza, arte, tecnologia, musica e corvo contemporaneo.

Il programma della trentesima edizione, dal titolo ‘Ricreazione’, è stato presentato questa mattina all’opificio Romaeuropa, in zona Ostiense, dalla presidente della Fondazione Romaeuropa Monique Veaute, il cui intervento ha preceduto quelli del sindaco di Roma Ignazio Marino e dell’assessore regionale alla Cultura, Lidia Ravera. Presente tra gli altri, anche l’assessore capitolino alla Cultura, Giovanna Marinelli.

Ad aprire la rassegna sarà Robert Lepage, con “887”, una potente macchina teatrale che vedrà in scena lo stesso regista. Seguiranno altri protagonisti che hanno segnato tappe importanti nella storia del festival, come la coreografa franco-spagnola Maguy Marin con “May-B” o Jan Fabre con 27 performer di Troubleyn, che in 24 ore di spettacolo presenteranno “Mount Olympus. To Glorify the Cult of Tragedy”, mentre Anne Teresa De Keersmaeker porta due suoi spettacoli leggendari “Vortex Temporum” e Verklarte Nacht”, su musiche rispettivamente di Grisey e Schonberg.La Pelanda ospiterà anche quest’anno la mostra Digitalife, alla sua sesta edizione dal titolo ‘Luminaria’, con 11 installazioni affiancate da un programma di performance.

Novità di questa edizione è la collaborazione con Elektra-Festival d’arte digitale di Montréal, diretto da Alain Thibault. Alla XXX edizione del Romaeuropa Festival, la targa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Riteniamo che la cultura, soprattutto una cultura così poliedrica e transnazionale come quella che propone Romaeuropa sia essenziale in un momento storico come quello che l’Europa sta vivendo ora – ha commentato Marino – in cui la sfida delle culture e dell’accettazione della condivisione della cultura deve diventare ricchezza e non elemento per alzare muri. Tutt’altro, deve essere un elemento per aprire e per accogliere, perché questa è la sfida su cui si gioca questo nostro secolo”.

Per Marinelli quello della 30esima edizione è “un programma straordinario, con grandi nomi. Romaeuropa riesce a sorprenderci ogni anno, e dopo trent’anni mi sembra un gran successo. È un equilibrio straordinario tra un festival che raccoglie grandi numeri e una grande qualità culturale”.omniroma

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